1. Amsterdam
2. Gli occhi dietro la parete
3. Quiete e tempeste
4. Incipit # 1
5. L’ame d’un pianiste
6. Eterea
7. Passi
8. Incipit # 2
9. Nei tuoi occhi
10. Les passions
11. Rosso torbido
12. Incipit # 3
13. Waltz for A.
14. L’ame d’un pianiste (Remix Version)
15. Mentre ti guardo (String Quartet Version)
Diego Morga – pianoforte, musiche, arrangiamenti
Giacomo Mongelli – drums and “Amsterdam” composition
Vittorio Gallo – soprano sax (track 11)
Francesco Palazzo – accordion (track 3)
Fantasmagramma – electronics (tracks 4, 6, 8, 12)
Roberto Matarrese – electronics (track 14)
String Quartet (tracks 3, 7, 11, 15):
Emanuela Lioy (1st violin) Roberta Daugenti (violin) Giuseppe Piccirilli (viola) Scintilla Porfido (cello)
Registrato da Roberto Matarrese e Mirco Patella presso Itaca studio – Bari. Mixing, editing e mastering a cura di Roberto Matarrese.
“Fluorescenze” è il nuovo lavoro discografico del pianista e compositore Diego Morga.
Filosoficamente rappresenta la prosecuzione della linea stilistica e artistico-creativa dei precedenti album Esprimendo l’Impresso (2000) e Da Qui Passano i Venti (2007), con linee melodiche ed atmosfere minimal ancor più decisamente affermate.
Ad accompagnare il pianoforte di Diego Morga in questo album incontriamo la batteria di matrice free jazz di Giacomo Mongelli (presente praticamente in tutti i brani), la fisarmonica di Francesco Palazzo (track 3), il sax soprano di Vittorio Gallo (track 11), il quartetto d’archi (tracks 3, 7, 11 e 15) con Emanuela Lioy e Roberta Daugenti ai violini, Giuseppe Piccininni alla viola e Scintilla Porfido al violoncello, e i suoni elettro-noise dei Fantasmagramma (inconsapevoli ospiti di questo lavoro).
Scritti totalmente nuovi e originali (fatta eccezione per un rifacimento per solo quartetto d’archi di Mentre Ti Guardo – brano già presente in “Da Qui Passano i Venti”).
In questo lavoro sono presenti tre tracce intitolate “Incipit” che altro non sono che delle libere “divagazioni” ispirate da alcune (pochissime) misure del Notturno n.2 in Mi bemolle maggiore Op. 9 n. 2 di Fryderyk Chopin.
Molte delle tracce qui presenti sono state composte negli ultimi anni per coreografie di danza contemporanea, nel corso della sua attività di pianista accompagnatore e compositore per la danza (Incipit, L’àme d’un Pianiste, Eterea, Rosso Torbido, Gli Occhi dietro la Parete, Les Passions e Waltz for A.), attività che lo portano a collaborare dagli ultimi mesi del 2012 con il Royal Danish Theater (Det Kongelige Teater) di Copenaghen e l’Accademia Nazionale di Danza di Roma.