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ZANARDI, MASSA, BUTTON: DIE HARD. ON TRACK AGAIN

(17/12/2017) – Il titolo del post, Die Hard, ovviamente, si riferisce all’aspetto sportivo. Zanardi, Massa, Button, sono solo gli ultimi piloti che, dato l’addio alla F1 (o a categorie di livello) per un motivo o per un altro, e restano ancora protagonisti delle piste e si prendono altre soddisfazioni o, quanto meno, continuano a fare quello che gli piace più di ogni altra cosa, fin da bambini, fin dai primi chilometri sui kart: correre. Duri a morire, appunto, ma è da ammirare la loro passione che non può estinguersi così, d’un botto solo perché raggiunta una certa età oppure penalizzati da incidenti o ancora perché scalzati dai classici piloti con la valigia che esisteranno sempre.
L’ultima notizia riguarda l’indomito Alex Zanardi  che a 51 anni annuncia la partecipazione alla 24 Ore di Daytona 2019 (!) su una BMW M8 GTE appositamente preparata – vedi sistema di frenata –  dalla casa bavarese che per bocca del direttore del Motorsport, Jens Marquardt, si è detta entusiasta di lavorare ancora col pilota italiano. Che dire: lì ennesima sfida di Iron Alex e state sicuri che vincerà anche questa!
Massa (36 anni), che qualcuno per la verità dà ancora in corsa per restare alla Williams (!), ha già dichiarato che il suo viaggio nel motorsport continua, sulle orme – ecco un altro higlander delle corse – del connazionale, inossidabile Barrichello. Il buon Felipe sa perfettamente che la sua esperienza e la sua fama fanno gola e infatti si parla decisamente di un suo prossimo sbarco nella Formula E, dove l’anno prossimo approdano grandi Case come Mercedes e Porsche. Ma il brasiliano ha già avuto colloqui esplorativi con la Jaguar ed inoltre il palcoscenico è di quelli di prestigio con un parterre – Case e piloti – di livello: quello che l’ex ferrarista cerca e quindi è questo lo sbocco più probabile per lui a meno che decida di avere più tempo per se stesso e la famiglia e di dedicarsi alla Stock Car Brasil. Non per niente, il prossimo 10 marzo lo vedremo dividere il volante con l’idolo della categoria Caca Bueno nella gara inaugurale della stagione nella “sua” Interlagos.
Button (37 anni), invece, continua a sfruttare gli ottimi rapporti con la Hondae, dopo l’estemporaneo rientro in F1 a Montecarlo per sostituire Alonso impegnato a Indianapolis, ha annunciato la partecipazione a tempo pieno al campionato giapponese Super GT, dopo l’esperienza alla 1000 Km di Suzuka ad agosto. Certo, il Giappone continua a coinvolgerlo…

Ma sono solo gli ultimi due piloti di rilievo, l’inglese è campione del mondo 2009 mentre il brasiliano è vice campione 2008, che restano o vogliono restare alla ribalta nonostante convenzioni e opposizioni varie. Penso a Gabriele Tarquini (55 anni) ancora mattatore nel TCR International Series o a Nick Heidfeld (40 anni) protagonista con la Mahindra in Formula E o a Tony Kanaan (quasi 43 anni) sempre  di scena nella Indy Series. E penso a Mario Andretti che mai avrebbe voluto lasciare la F1 (ci ha corso fino all’età di 41 anni) e che solo una sonora sgridata della moglie dopo un pauroso volo durante un test sulla monoposto del Team Andretti (Michael) – Green nel 2003 lo costrinse, letteralmente, ad recidere definitivamente il cordone ombelicare con le corse (vedi filmato You Tube). Aveva 63 anni! https://www.youtube.com/watch?v=kMeE9NAh60IMitici.

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