(13/1/2018) – Buoncompleanno a Gianni Morbidelli che oggi compie 50 anni! Il pilota di Pesaro“imperversa” tuttora in pista nel TCR International Series con ottimi risultati ed ha una chicca nella sua carriera: ha corso per la Ferrari andando anche a punti! Ma è una storia lunga…o, se volete, breve. Gianni è un altro talento italiano del volante che purtroppo non ha trovato duratura considerazione in F1 e quella fiducia che invece è stata accordata a tanti altri piloti a lui indubbiamente inferiori. Un pilota completo, entusiasta e concreto, in grado di primeggiare in ogni categoria.
DALLA F3 ALLA FERRARI – La vittoria perentoria nel campionato italiano di F3 nel 1989 gli valse la chiamata della Ferrari – allora diretta da Cesare Fiorio, sempre attento alla promozione degli italiani – della quale divenne collaudatore. Un’altra entità sensibile al coinvolgimento tricolore – la Minardi , quell’anno motorizzata Ferrari – nel 1991 gli diede l’occasione di affrontare una stagione completa dopo l’esordio frammentato con la Dallara nel 1990. L’epilogo del rapporto tra Maranello e Prost – ricordate il licenziamento del prof francese dopo il GP del Giappone? – aprì all’improvviso uno scenario incredibile: bruciando la concorrenza dell’altro collaudatore del Cavallino, Andrea Montermini, fu proprio il pesarese ad avere l’occasione di disputare l’ultima gara in Australia al volante della 642. Era il 3 novembre 1991, una gara disputata sotto la pioggia battente che venne arrestata dopo 14 giri: alla bandiera rossa Morbido era sesto. Punti dimezzati, ma che soddisfazione! L’inizio di qualcosa di bello?
No, la Ferrari l’anno seguente (quello della terribile F92A) si affidò ad Alesi e Capelli e Morbidelli, confermato collaudatore, tornò alla Minardi per poi passare nel 1994 alla Footwork con cui continuò anche nel 1995 (non tutte le gare), e sempre in Australia riuscì a salire sul podio (!) grazie ad un mirabolante terzo posto. Ma la F 1 diventava sempre più esigente a livello di budget e Morbidelli aveva saggiamente rivolto la sua attenzione al Turismo Italiano dove corse per Alfa Romeo e BMW. L’ultimo tentativo in F1, con la Sauber al posto di Larini, fu vanificato da un incidente durante un test a Magny Cours che lo costrinse a saltare tre GP. Di nuovo sotto, allora, con le ruote coperte: BTCC, ETCC, ALMS, FIA GT, WTCC e anche Superstars. Tante gare, vittorie fino all’attuale esperienza in TCR con il team West Coast Racing al volante della Volkswagen Golf GTI. Infinito Gianni!