(26/8/2019) – Il 26 agosto 1979, 40 anni fa, è una data storica per la leggenda di Gilles Villeneuve. Al Gran Premio d’Olanda, il pilota della Ferrari fu protagonista del “celebre” intero giro di pista su tre ruote, a velocità piuttosto elevata tra l’altro! Cosa successe? In quella gara, che precedeva di poco la prova di Monza, il canadese sapeva di giocarsi carte decisive per la conquista del titolo mondiale. La Ferrari T4 era competitiva, anche se Renault e Williams dimostravano ormai temibili punti di forza, e il compagno di squadra Scheckter, più regolare, era in vantaggio nella corsa all’iride. A Zandvoort, i due partirono dalla terza fila, preceduti da Arnoux, Jones, Regazzoni e Jabouille. Il francese e il ticinese si fecero fuori alla prima curva mentre Gilles azzeccò una super partenza che lo pose subito alle spalle di Jones mentre Scheckter patì uno start davvero infelice che lo costrinse a una continua rincorsa.
Come detto, Gilles voleva e poteva solo vincere e, come al solito, gettò il cuore oltre la staccionata. La Williams di allora era forte ma lui sopravanzò l’attonito australiano con un sorpasso indomito all’esterno alla curva Tarzan: bellissimo. Sembrava potersi involare verso il successo ma nei giri seguenti, Jones ricominciò a marcarlo da vicino, sempre più vicino, fino a quando, con le gomme in crisi, Villeneuve incappò in un testacoda alla chicane che costrinse l’alfiere della Williams ad una brusca frenata ma che gli consenti comunque di riprendere stabilmente la testa della corsa. Con lo pneumatico posteriore sinistro sgonfio, il canadese proseguì ma alla prima curva, con la carcassa ormai distrutta, finì lungo. Fine dei giochi? Per niente: innestata la retromarcia tornò in pista e su tre ruote, con una monoposto dondolante, si diresse assai spedito verso i box. Era convinto di poter riprendere ma i meccanici dovettero quasi intimargli che non c’era verso di riparare il danno, che si era esteso alla sospensione. Ci aveva provato, come sempre, senza calcoli e senza paura. A Monza non gli rimase altro che “scortare” lealmente il compagno Jody verso il trionfo.