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MERZARIO, 76 ANNI, IN PISTA A IMOLA!

(28/8/2019) – Un week end speciale a Imola perché, nel campionato italiano TCR DSG Endurance, sul circuito del Santerno scende in pista un pilota leggendario che risponde al nome di Arturo Merzario, con la piccolissima postilla della sua età: 76 anni. L’eterno pilota di Civenna correrà in coppia con Mariano Costamagna, con il quale ha già condiviso diverse avventure. I due saranno al volante di un’Audi CR RS3 LMS con cambio DSG del team RS+A.
Che dire, se non dell’ammirazione incrollabile per questo appassionato assoluto delle corse – 8 stagioni disputate in F1 e decine di affermazioni in tante categorie, dai rally ai prototipi, dal turismo al campionato della montagna – un talento innato che non passò inosservato a tipi come Enzo Ferrari e Frank Williams, oltre che a Colin Chapman alle cui lusinghe però l’Arturo non cedette per le note voci che riguardavano le nere e (fin troppo) leggere Lotus. Ora una nuova sfida: quella con l’Audi TCR. “Il TCR DSG Endurance è uno dei campionati italiani più validi, può diventare un DTM all’italiana, e l’invito a partecipare è stato subito super-accettato: con tre gambe sono già lì” – scherza lui che impugnerà il volante dell’Audi per la prima volta nelle prove libere del weekend imolese. Sono curioso di provarla, è una macchina moderna, con tante innovazioni supertecnologiche, elettroniche, che da una parte io odio, perché io sono per il manuale, ma il mondo va avanti…”.

L’Endurance, del resto, è una delle passioni di Merzario. Nel 1972 al volante della Ferrari 312PB ha permesso alla Casa di Maranello di conquistare l’ultimo Mondiale Marche della sua storia grazie ai trionfi alla 1.000 km di Spa (con Brian Redman) e alla Targa Florio (con Sandro Munari). Quello stesso anno vinse anche la 500 km di Imola e la 9 Ore di Kyalami (con Clay Regazzoni). “Sono nato con le gare turismo negli anni Sessanta, e lì la gara più corte era di 4 ore. I team privati schieravano un pilota per tutta la gara, e solo le Case riuscivano a farne alternare due. E’ bello perché ti lascia il tempo per recuperare ad un errore, magari anche non tuo. Se quando dai il cambio al tuo compagno ti rimangono 15 minuti non c’è più storia…” ricorda. Imola, poi, è un posto sempre speciale. “La prima volta che ci corsi era il 1964 con Millino Abarth, e vinsi la gara. Vinsi anche nel 1967, quando purtroppo morì Bandini… e poi a Imola ho fatto tante gare di Endurance…” Per un pilota del suo calibro, gli obiettivi sono alti. “Vogliamo ben figurare, fare un buon risultato. Poi si sa, le gare sono gare e può succedere anche che pronti via si spegne la macchina. Arrivare sul podio sarebbe un mega-risultato, al di là che sia il terzo o il primo gradino”, spiega Merzario.
A dividere l’Audi del team RS+A con l’ex ferrarista sarà Mariano Costamagna, fondatore di BRC. “Io sono lì per divertirmi e dare sfogo alla passione – dice l’imprenditore piemontese – e farò del mio meglio per non far sfigurare Arturo. Ci sono dei giovani campioni che vanno veramente forte, hanno le reazioni giuste alla giusta velocità… io ho quasi 70 anni e sono conscio delle mie possibilità di classifica, ma spero di mantenere questa passione nel futuro, come Arturo”.

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