(19/5/2020) – Montecarlo decisiva per Fernando Alonso nel 2010? Per il pilota spagnolo, la prima stagione al volante della Ferrari si concluse amaramente con la beffa di Abu Dhabi e il campionato perso, per la gioia di Vettel, per soli quattro punti. Ma oltre il caos muretto del Cavallino negli Emirati Arabi Uniti, l’asturiano deve recriminare per il clamoroso incidente a Montecarlo che è costato punti preziosissimi ai fini dell’assegnazione, così risicata, del titolo. Nel corso delle FP3 del 15 maggio 2010, le ultime prove libere, Alonso schiantò infatti la sua F10 contro le barriere poco prima la curva del Casinò. Per sua stessa ammissione, un errore personale: “Ho perso l’anteriore, ma sono stato anche sfortunato”. I danni riportati dalla monoposto erano visibilmente notevoli ma al successivo “consulto” nel box di Maranello il responso fu ancora più grave. L’angolatura dell’impatto aveva infatti danneggiato il telaio e, a poche ore dall’inizio delle qualifiche ufficiali, non era assolutamente possibile rimettere in pista la Rossa.
Alonso dovette così rinunciare alle ultime prove cronometrate del sabato che, come noto a Montecarlo, sono la gara nella gara. Chi parte davanti là, ha un vantaggio inestimabile data la difficoltà nel superare. Lo pole andò alla Red Bull di Webber, affiancato in prima fila dalla Renault di Kubica; per Alonso, partenza ad handicap dalla corsia box. Grazie a quattro entrate della Safety car e ad una grintosa rimonta, Fernando riuscì ad agguantare la sesta posizione finale. Per la verità, all’ultima curva era stato superato dalla Mercedes di Schumacher, ma la manovra venne ritenuta irregolare e il tedesco penalizzato di 20 secondi. La vittoria andò a Webber, seguito da Vettel che così incamerò punti d’oro nella sua rincorsa al primo titolo. Per Alonso 8 punti mentre il compagno di squadra Massa, alla fine quarto, guadagnò 12 punti: quattro punti di differenza, tanti quanti quelli che sono costati il titolo 2010 allo spagnolo.
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