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GEO-FORMULA 1

(2/3/2013) – Con gli ultimi colpi di mercato, Sutil alla Force India e Bianchi alla Marussia, si completa, a due settimane dal Gran Premio inaugurale della stagione 2013 in Australia, la griglia dei piloti che faranno parte del fortunato lotto di contendenti. E’ l’occasione, utile ed esemplificativa, per analizzare i blocchi continentali che caratterizzeranno l’attuale F.1. 

4 GERMANIA: Vettel, Rosberg, Hulkenberg, Sutil
4 GRAN BRETAGNA: Button, Hamilton, Di Resta, Chilton
4 FRANCIA: Grosjean, Vergne, Pic, Bianchi
2 AUSTRALIA: Webber, Ricciardo
2 MESSICO: Perez, Gutierrez
2 FINLANDIA: Raikkonen, Bottas
1 BRASILE: Massa
1 SPAGNA: Alonso
1 VENEZUELA: Maldonado
1 OLANDA: Van Der Garde


Come si vede, a farla da padrone saranno tedeschi, britannici e francesi (questi ultimi, tornano ad aumentare di numero mentre, curiosamente, da qualche anno non c’è nemmeno il GP di Francia). Altrettanto curioso è il fatto che, mentre la F.1 abbandona progressivamente l’Europa in cerca di più munifici approdi, è proprio il Vecchio Continente, con ben 16 piloti su 22 (nessun italiano!), ad assicurare il miglior rifornimento di corridori. Il Sudamerica, fermo a 4 drivers, persiste grazie ai generosi sponsors venezuelani e messicani (economie in forte espansione) mentre il Brasile, un tempo fucina di fuoriclasse, è fermo a Felipe Massa. L’Oceania si difende col duo Webber-Ricciardo ma già l’anno prossimo quel continente rischia di non avere rappresentanti nel Circus. Europa, Sudamerica, Oceania: come si vede manca del tutto l’Est Europeo (Petrov fuori e l’anno prossimo si corre in Russia per la prima volta!), il Medio Oriente (dopo i rally e i Raid a quando un pilota da F.1 arabo?), e l’Estremo Oriente con la “scandalosa” assenza di almeno un pilota giapponese (cominciano ad affacciarsi però i piloti cinesi). Per non parlare di altri clamorosi “missing”: piloti americani (con 2 GP stelle e strisce dal 2014 e un terzo sulla costa californiana in predicato) e…africani. E’ la F.1, bellezza!

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