(25/3/2013) – Marco Lucchinelli, a quarant’anni dall’esordio nelle corse motociclistiche, si accinge a seguire la nuova stagione di MotoGp. Campione del mondo 1981 su Suzuki nella classe regina 500 davanti a Mamola e Roberts, resta indimenticabile la sua rivalità con Uncini. Il campionato, che avrà inizio il 7 aprile in Qatar, offre novità e tanti aspetti e risvolti forieri di analisi e considerazioni. Da Lucchinelli, “Cavallo pazzo”, ne arrivano come sempre, di schiette.
Marco, come valuti i rapporti di forza nella MotoGp 2013?
Vedo la Spagna in vantaggio, con Lorenzo, Marquez e Pedrosa. Subito dietro Valentino Rossi. Male che vada lui sarà quarto, peggio no di sicuro.
A proposito di Valentino, a mente fredda come giudichi il suo divorzio dalla Ducati?
Ci sono rimasto male. Da lui mi sarei aspettato molto di più. Troppo facile dare la colpa alla moto quando Stoner, però, ci vinceva. Quindi credo sia stato un fallimento di Valentino: per una volta, nella vita, ha sbagliato, non è riuscito a fare bene. Credo comunque che per lui sarà difficile anche quest’anno perché Lorenzo ha meno di 30 anni e Valentino ne ha 34: l’età conta, checché se ne dica. Quando io avevo 26 anni Agostini ne aveva 12 di più e l’ho vinta io, poi è arrivato Spencer che ne aveva 19 e io 27 e l’ha vinta lui. Alla fine l’età si fa sentire.
Rossi ha dichiarato che la Yamaha M 1 si adatta bene a lui. Il solito dilemma: è il pilota che si deve adattare alla moto o viceversa?……
Io dico che le Case fanno la moto ed è il pilota che deve adattarsi, senza scombussolare i loro piani strategici. E’ sempre stato così e sarà sempre così.
Ducati: i nuovi proprietari tedeschi hanno pianificato un percorso progressivo che riporti la moto di Borgo Panigale davanti a tutti nel 2015: cosa ne pensi?
Io la vedrei molto più facile. Quando esordì nel mondiale, la Ducati rischiò di vincere subito e Capirossi si aggiudicò una gara. A me il sistema dei tedeschi non piace molto, io sarei per meno calcoli e più istinto. Spero che alla Ducati torni uno come Stoner così avrebbero molti problemi in meno.
Come hai accolto l’ addio di Preziosi? La sua assenza si farà sentire?
Credo di sì. E’ una splendida persona, legatissimo alla Ducati. Un uomo Ducati. Quindi secondo me è stato un errore mandarlo via.
Se, come si è detto, la gioventù aiuta, è già il momento di Marc Marques, il nuovo compagno di Pedrosa?
Per me potrebbe essere uno dei primi piloti che nell’anno del debutto riuscirà a competere per il titolo mondiale. Deve stare attento però a non fare errori come accadde a Lorenzo all’esordio, che cadeva un po’ troppo spesso. Ma ha già dimostrato di essere un grandissimo talento e credo che sarà un osso duro per Lorenzo.
Non pensi si possa creare un po’ di maretta tra lui e il compagno Pedrosa?
No, anche ai miei tempi per esempio eravamo io, Haslam, Katayama e Spencer e l’unica cosa da fare era dare gas. L’importante è avere una moto competitiva, poi sicuramente sono tre spagnoli ed ognuno di loro vorrà primeggiare. Magari tra i tre litiganti godrà Valentino.
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Lucchinelli in sella alla Suzuki |
Come vedi il futuro della MotoGp?
Non lo vedo un granchè bene perché stanno copiando troppo la Formula 1. Forse sarà più divertente la Superbike.