(26/9/2013) – Giornate, ore, davvero importanti per Davide Valsecchi. L’italiano, terzo pilota della Lotus, unica traccia di tricolore tra i protagonisti del volante nella massima formula, non deve perdere posizioni in questo momento decisivo per la composizione della squadre 2014. Per sostenere la “causa”, sabato prossimo 28 settembre Valsecchi incontrerà appassionati e fans presso la Soho , in Via Tortona 12 a Milano, alle 16.30, accompagnato dall’ing. Mauro Coppini e dal vice direttore della Rosea, Umberto Zapelloni. L’iniziativa è promossa da F1Passion.it e dalla Gazzetta dello Sport e per l’occasione sarà esposta la Lotus 18 che fu di Stirling Moss nel mondiale di F1 del 1960 e vincitrice del Gp di Germania al Nurburgring nel 1961. Già a suo tempo Davide dichiarò al sito: “Dobbiamo far capire all’Italia che un pilota nella categoria più importante dell’automobilismo è fondamentale e bisogna supportarlo in ogni modo”. Parole ultra-condivisibili in questa Italia che non aiuta i suoi “figli” migliori. Raikkonen, come si sa, va alla Ferrari. Sarebbe bello che, automaticamente, Eric Bouillier offrisse il sedile libero al comasco. Ma così non è. Ci vogliono soldi, molti soldi nel caso della Lotus notoriamente in crisi di liquidità (il ritardato pagamento degli stipendi è alla base della dipartita del finlandese, quindi figuriamoci…) e in cerca di nuovi partner. Se Davide potesse dimostrare la sua classe, forse l’agognato posto da titolare si avvicinerebbe. L’occasione potrebbe essere fornita dalle distanze sempre più marcate tra Raikkonen e il Team che ha preso male l’addio di Kimi e ora sembra coccolare di più Grosjean. In più il neo ferrarista è alle prese con il problema alla schiena che lo ha afflitto a Singapore e si dice che un’ operazione possa essere necessaria. In sostanza, le strade tra Raikkonen e Lotus potrebbero separarsi prima di fine stagione e allora, magari, a Davide verrebbe concessa una chance nelle rimanenti gare. Quest’anno, è sceso in pista solo per mezza giornata nei test invernali – complice appunto un mal di pancia di Raikkonen – e poi nei redivivi test di luglio a Silverstone, sempre molto bene. E’ ora di spingere anche fuori pista.
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