(4/7/2014) – Oggi comincia il week end del Gp di Gran Bretagna ma oggi è un anniversario doc per la Mercedes : il 4 luglio del 1954, 60 anni fa, le frecce d’argento debuttavano nel campionato mondiale di Formula 1 al Gran Premio di Francia a Reims. E vinsero subito, gara e poi mondiale. C’è da credere che oltre a Rosberg, Hamilton e squadra tutta, anche gli addetti al marketing pretendano un netto predominio a Silverstone per celebrare festosamente e fastosamente la ricorrenza. Pilota, allora, era Juan Manuel Fangio. La macchina in pista, la portentosa W196 firmata da Rudolf Uhlenhaut: carrozzeria carenata (ma anche no per i circuito meno veloci) con impiego di materiali leggeri, motorone 8 cilindri da quasi 290 cavalli con iniezione diretta, distribuzione con comando desmodromico. Qualcosa di astronomico e di terribilmente efficace. Fangio aveva iniziato la stagione – quella del clamoroso divorzio del due volte campione del mondo Ascari dalla Ferrari, ma la sua Lancia arriverà a campionato inoltrato – con la Maserati 250F (vincendo già due GP) ma dalla gara francese (fu doppietta: secondo Karl Kling) non ce ne fu più per nessuno. Primo ancora al Nurburgring, in Svizzera e a Monza e primo in classifica finale davanti ad una muta di Ferrari, Froilan Gonzales in testa. L’anno dopo, l’argentino si ripeterà alla grande, seppur insidiato dall’asso inglese compagno di squadra Stirling Moss. La superiorità delle Mercedes era stata ampiamente conclamata e per i grandi capi di Stoccarda potè già bastare. Ma sono ritornati e si vede.
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