(17/10/2014) – A Stefano Domenicali sono bastati solo sei mesi per trovare una nuova occupazione: dal prossimo 1 novembre, l’ex Team Principal Ferrari passa all’Audi. Come per altri uomini con la valigia appartenuti alla galassia Fiat, la terra promessa è la Germania : è il caso di Aldo Costa oggi trionfalmente in Mercedes, di Luca De Meo e Walter de’ Silva responsabile stile di tutto il gruppo Volkswagen. La Germania ringrazia e raddoppia: è di queste ore la notizia dell’ingresso della Mercedes, tramite AMG, nell’azionariato della storica casa motociclistica MV Agusta. Tra i piloti italiani, con la casa degli anelli hanno corso e vinto Alboreto, Pirro e poi Dindo Capello. Ma torniamo al 49enne Domenicali che, per il momento, avrà un ruolo manageriale di primo piano e riporterà direttamente al Ceo Rupert Stadlermentre grande capo delle attività resta Wolfgang Ullrich. Forse Ingolstadt è proprio il posto giusto per un tipo come Stefano che, tra i pochi lamenti che si è lasciato sfuggire dopo il suo allontanamento a favore di Marco Mattiacci, ha evidenziato la scarsa “serenità” in seno alla Gestione Sportiva. E’ una caratteristica dell’ambiente latino che per esempio scombussolava non poco un tedesco di fatto come Lauda (“Italia grande casino”…). Per ora Audi –che comprende Lamborghini e Ducati – è concentrata sul mondiale Endurance dove l’anno prossimo dovrà fronteggiare oltre a Toyota e Porsche anche la Nissan ma prima o poi il Gruppo Volkswagen al quale appartiene potrebbe una buona volta decidere di dedicarsi alla Formula 1 e allora competenze e qualità di Domenicali verrebbero più che buone.
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