(23/3/2015) – Poco prima del Gran Premio di Australia Patrick Tambay è stato ospite della Ferrari a Maranello. Erano 30 anni che l’ex pilota francese, 65 anni, molto amato dai ferraristi, non tornava dove è stato di casa tra il 1982 e il 1983, quando gli fu affidato il volante della Rossa all’indomani della tragedia Villeneuve – tra l’altro suo buon amico – e l’anno seguente, a far coppia con l’altro francese Rene Arnoux. Patrick, dopo aver incontrato il Vicepresidente Piero Ferrari , ha visitato alcuni reparti dell’azienda, le linee di produzione degli otto cilindri, il simulatore e la nuova sede della Gestione Sportiva.
In Atelier, infine, ha potuto vedere da vicino prima LaFerrari e poi l’ultima nata, la 488 GTB. Al riguardo ha detto: “LaFerrari sembra nata solo per la pista, è qualcosa di incredibile e anche le prestazioni sono all’altezza della bellezza estetica. La 488 GTB ha una linea che conquista al primo sguardo. Guardandola, specie di profilo, si intuisce che nella sua progettazione si è tenuto conto anche del fatto che sarà chiamata a battersi con le vetture degli altri costruttori sulle piste di tutto il mondo”. E il nuovo corso ferrista? Ottimista: “Vettel che sa come fare squadra ma è anche estremamente veloce. Il target che il team si è dato è la vittoria in almeno una gara: io sono convinto che Seb possa riuscire a centrare l’obiettivo”. Tambay oggi è commentatore dei Gran Premi di Formula 1 alla radio francese e ha un figlio, Adrien di 24 anni, attualmente nel DTM, che cerca di ripercorrere le sue orme. Chissà se un giorno….