(22/2/2021) – Oggi compie 50 anni Andrea Stella, racing director della Mc Laren. Buon compleanno a lui, in questo 2021 che secondo molti vedrà il team inglese fare un ulteriore passo in avanti rispetto al già ottimo campionato scorso che l’ha elevata a terza forza dopo Mercedes e Red Bull. Con la nuova MCL35M, il ritorno al motore Mercedes e l’arrivo di un top driver come Ricciardo non potranno che corroborare questa scalata, chissà almeno per tornare alla vittoria che manca dal 2012. Andrea Stella, ingegnere ex Ferrari (a Maranello dal 2000), nato ad Orvieto, è tra le pedine più preziose al lavoro a Woking.
ANDREA STELLA, EX FERRARI – Ricordiamo tutti Stella ingegnere di pista di Fernando Alonso, connubio durato per tutta la militanza del pilota spagnolo a Maranello, dal 2010 al 2014. In precedenza, nel 2009, aveva seguito Kimi Raikkonen dopo essere stato parte della squadra test e dal 2002 addetto veicolista della monoposto di Michael Schumacher. Quando la stella iberica ha esaurito la sua esperienza in Rosso – tra mille polemiche – anche il tecnico umbro lo ha seguito alla corte di Ron Dennis. Un’offerta senz’altro migliore ma anche la voglia di sperimentare un’ambiente senza tensioni costanti e laceranti. La famosa “pressione” che rende un po’ a tutti difficile la vita a Maranello. Il cambio, inizialmente, non si può definire idilliaco: tre anni disgraziati a causa della mancata alchimia con i motoristi della Honda che ha fatto alzare bandiera bianca per qualche tempo ad Alonso, ma Stella ha sempre goduto di stima e considerazione tanto da venir confermato e maggiormente responsabilizzato con il ruolo di Direttore Performance, fino all’attuale promozione. Oggi, insieme al progettista James Key, all’aerodinamico Peter Promodrou, al team manager Paul James e al Direttore di Produzione Piers Thynne è tra i fiori all’occhiello della squadra capitanata da Zak Brown e Andreas Seidl.
NUOVA MC LAREN MCL35M – La nuova “papaya” è stata la prima monoposto del 2021 presentata, oltre ad aver già effettuato il filming day (bagnato) a Silverstone. L’adozione del nuovo motore ha costretto a qualcosa di più di un adattamento alle nuove norme, con particolare attenzione alla veste aerodinamica che risulta quanto mai snella (anche in virtù dei nuovi radiatori più piccoli) e alla conformazione del telaio nella parte posteriore. Inutile dire che, comunque, ci si aspetta molto – Siedl in testa – dalla power unit tedesca. Ricciardo, gasatissimo (3 anni di contratto) ha già scommesso con Brown sul ritorno al podio mentre Lando Norris professa tranquillità e grande convinzione di poter dare filo da torcere al più blasonato nuovo compagno di squadra. Se riusciranno a legare come avvenuto con Sainz e in attesa dei verdetti dei test collettivi di metà marzo, questa Mc Laren potrà davvero fare frequente capolino nelle posizioni di vertice.