(23/7/2015) – Compie oggi 80 anni Jim Hall. Tra il 1960 e il 1963 è stato pilota di F.1 – una carriera tutta al volante di Lotus private – dove conseguì anche tre punti iridati. Ma Jim Hall da Abilene è nella storia del Motorsport perché con Hap Sharp è stato il fondatore della gloriosa Chaparral, la casa automobilistica di Midland, in Texas, che si caratterizzerà per l’introduzione di numerose novità aerodinamiche e tecnologiche d’avanguardia e di grande efficacia, tali da rivoluzionare il mondo racing. All’inizio si trattò di mettersi in proprio utilizzando le auto di altri Costruttori per soddisfare la sua passione: correre.
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La “mostruosa” Chaparral 2J |
Passione che nacque grazie alla figura di Carrol Shelby che l’azienda petrolifera di famiglia sponsorizzava (padre, madre e sorella perirono in un incidente aereo ed ereditò una ingente patrimonio). Ma fu attratto anche dall’esercizio della progettazione, tanto da laurearsi in Ingegneria Meccanica. Abbandonata la F1, puntò quindi tutto sulla sua creatura. Ali mobili, telai in fibra di vetro, effetto suolo, cambi automatico: queste solo alcune delle straordinarie soluzioni applicate alle auto Chaparral impegnate con grande successo nella categorie CanAm, Indy Car e in Europa tra le Sport Prototipo.
Una vera epopea. Nel 1980 la grande soddisfazione della vittoria alla 500 Miglia di Indianapolis con Johnny Rutheford al volante e quindi del campionato CART. Ma si era già all’epilogo: due anni dopo l’addio alle piste. Sette meravigliose Chaparral (2, 2D, 2E, 2F 2H, 2J e 2K) sono in esposizione permanente presso il Permian Basin Petroleum Museum di Midland (Texas).
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Rutheford primo alla 500 Miglia di Indy nel 1980 |