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QUASI FERRARISTI, IL MIO LIBRO F1 SUI PILOTI CHE NON HANNO CORONATO IL SOGNO


(8/2/2021) – E’ disponibile nelle librerie e sul web il mio nuovo libro “Quasi ferraristi – Storie di piloti ad un passo dal Mito” (Ultra Sport, pagg. 160 – 15,50). Ci sono molte pubblicazioni dedicate ai piloti che hanno corso per la Ferrari in Formula 1 e per questo hanno visto accrescere la loro popolarità. Io ho pensato invece di dedicare un libro a quei piloti che sono andati molto vicini dal coronare il sogno di approdare a Maranello ma che non sono riusciti nell’impresa, per tanti svariati e a volta incredibili motivi. Ho preso in esame i casi di 19 piloti (di cui nove italiani) – da Senna a Nannini, da Fittipaldi a Giacomelli, da Perez addirittura a Valentino Rossi – che tra contratti o opzioni già firmati, offerte concrete, profferte pressanti e situazioni possibiliste possono davvero dire di aver nutrito la fondata speranza di vestire l’ambita tuta rossa ma hanno poi vissuto un amaro epilogo.

QUELLI CHE…QUASI PILOTI FERRARI – Chi sono questi “sfortunati” protagonisti? Ayrton Senna e Riccardo Patrese, James Hunt, Stirling Moss, Robert Kubica, Alessandro Nannini, Emerson Fittipaldi e e Ronnie Peterson, Pier Luigi Martini, Eddie Cheever, Elio De Angelis, Bruno Giacomelli, Nico Hulkenberg, Sergio Perez, Jean Pierre Jarier, Andrea Montermini, Valentino Rossi, Fabrizio Giovanardi e Tino Brambilla (le accoppiate segnalano vicende intrecciate). Ovviamente non ho la pretesa di narrare tutte le trattative che non si sono tradotte in assunzione: sono innumerevoli, spesso circondate da coltri impenetrabili di segretezza, mai confermate o accertate fino in fondo o nei loro effettivi risvolti. Ma quelle citate fanno capire quanto sia incessante e delicato l’incedere dei tentativi per bruciare la concorrenza ed assicurarsi il meglio sulla piazza o, da parte dei piloti stessi, per accaparrarsi un posto al…sole di Maranello. La Ferrari, per esempio, ha corteggiato campionissimi come Ayrton Senna e Moss, ha seriamente preso in considerazione opzioni del calibro di Fittipaldi, Peterson, Patrese e Kubica, ha presentato una precisa offerta a James Hunt, Jarier e Nico Hulkenberg, ha cominciato a cullare giovani come Cheever, De Angelis, Giacomelli, Perez, ha fornito una precisa chance a fulgidi talenti come Nannini e Martini. Nelle mire di Maranello è finito anche Valentino Rossi, a lungo protagonista di test al volante di una Rossa e veramente tentato dall’emulare le gesta di Surtees, unico ad essersi affermato anche con le quattro ruote. La speranza, sempre l’ultima a morire, ha accompagnato anche piloti collaudatori come Montermini e Giovanardi, foss’anche per una sola gara come d’altronde accaduto nel 1969 a Tino Brambilla, primo a portare vittoriosamente al traguardo una Dino in F2, che dopo le prove rinunciò a mettere a curriculum la disputa del Gran Premio d’Italia, diviso tra i postumi di una brutta caduta in moto e la volontà di non sfigurare nella “sua” Monza al volante di una monoposto davvero poco competitiva.

Insomma, tante ricostruzioni, curiosità, aneddoti. Storie di ambizioni frustrate, di parole tradite, di contratti stracciati, di illusioni e disillusioni, di fondati auspici e di rapporti naufragati al limite dell’incredibile. A voi, se volete, scoprire quelli più intriganti e appassionanti o immaginare ciò che taluni binomi irrealizzati avrebbero significato per la storia della Ferrari e della Formula 1. 

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