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BERGER E ALESI FERRARISTI PER SEMPRE: 25 ANNI FA L’ULTIMA GARA CON LA ROSSA

(12/11/2020) – Il 12 novembre 1995, 25 anni fa esatti, Gerhard Berger e Jean Alesi disputavano l‘ultima gara al volante di una Ferrari. Per il pilota austriaco e quello francese, il Gran Premio d’Australia significò l’addio definitivo alla scuderia dei loro sogni: a Maranello stava arrivando Michael Schumacher (e con lui Eddie Irvine) e per loro si prospettava una nuova (e non troppo lieta) avventura alla Benetton-Renault campione del mondo in carica. Un distacco ormai inevitabile – Agnelli, Montezemolo e Todt vedevano nel tedesco l’ultimo indispensabile tassello per riportare in Italia il mondiale che allora mancava già da 16 anni – ma indubbiamente amaro per i due alfieri del Cavallino, amatissimi dai tifosi, e soprattutto per Alesi che nel 1990 aveva rinunciato al contratto già firmato con la dominante Williams pur di entrare nella storia con la Ferrari. 

Berger primo GP Germania 1994
Alesi primo GP Canada 1995

BERGER E ALESI COPPIA FERRARI, VITTORIE E RICORDI – Una bella coppia quella composta tra il 1993 e il 1995 da Berger e Alesi, entrambi molto grintosi ma capitati insieme in un momento di profonda stasi tecnica e umana del Team. L’austriaco, già in forza a Maranello tra il 1987 e il 1989, è stato l’ultimo pilota (con Alboreto) ad essere ingaggiato dal Drake in persona e il primo dal rientrante Montezemolo, alla testa della Ferrari a partire dal campionato 1992 (fino al 2014). Alesi, come detto, vi militava dal 1991 prima in coppia col connazionale Prost (licenziato alla fine di quella stagione) e poi nel 1992 con il povero Capelli, pilota italiano che subì la pressione insopportabile della mancanza di risultati. Anni difficili, monoposto molto poco competitive. Jean Todt arrivò a metà 1993 e gestì alla meglio anche i piloti, in particolare l’esuberante e bizzoso Alesi. Come è andata la coabitazione tra i due drivers? Amiconi fuori dalla pista, in lotta serrata ma corretta in pista per la supremazia interna. Nel 1993 il francese si è classificato sesto e Berger ottavo; nel 1994 è stato l’austriaco a prevalere col terzo posto finale e la vittoria in Germania; nel 1995 di nuovo il pilota di origini sicule davanti (5°) anche grazie alla prima e unica vittoria della sua carriera, in Canada. Un crescendo, comunque, con tanti podi ma anche troppi ritiri. Di quel triennio ricordiamo anche il clamoroso ritiro di Alesi a Monza nel 1994 tradito dall’ansia nella ripartenza dal box: la sua rabbiosa reazione (guanti e volante gettati a terra) gli costò una sonora ramanzina del Presidente Montezemolo. Gli spaventi di Berger nel 1993 prima all’Estoril , con la macchina pericolosamente intraversata e senza controllo all’uscita dalla pit-lane, e poi a Monza quando, al termine delle qualifiche, un incredibile malinteso proprio con Alesi lo spedì violentemente contro il guard-rail! La comprensibile crisi psicologica dello stesso Berger dopo le tragedie che a Imola nel 1994 avevano coinvolto mortalmente i suoi amici Senna e Ratzenberger. L’incredibile incidente tra i due “cavallini” che ancora a Monza, nel 1995, privò la Ferrari di una possibile vittoria: dalla rossa di Alesi si staccò la camera car che andò a distruggere la sospensione della Ferrari di Berger che lo seguiva! Tanti ricordi, belli e meno belli, sicuramente custoditi nella memoria e nei cuori dei due ferraristi per sempre.

P.S. 25 anni fa, quel Gran Premio d’Australia rappresentò anche l’ultima apparizione in F1 di Mark Blundell (Mc Laren), Bertrand Gachot (Pacific), Roberto Moreno (Forti), Taki Inoue (Footwork) e Karl Wendlinger (Sauber), oltre che del poderoso 12 cilindri Ferrari! Inoltre non prese parte alla gara il pilota della Mc Laren Mika Hakkinen che il giorno prima fu vittima di un grave incidente che lo lasciò in coma per due giorni.

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