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DATE LA CITTADINANZA ITALIANA A GASLY

(16/9/2020) – Prima e dopo il Gran Premio d’Italia è successo un fatto strano: Pierre Gasly, che tra l’altro a Monza ha pure ha vinto, è diventato italiano. Da un rapido controllo anagrafico si evince invece che il pilota dell’Alphatauri è nato a Rouen il 7 febbraio del 1996. Francese al 100%. Sul gradino più alto del podio, poi, si è sentito risuonare distintamente l’inno francese. Allora? In mancanza di squilli tricolore, ci si “accontenta” così…

GASLY SOCIO ONORARIO ACI MILANO – Scherzi a parte (ma non tanto), in occasione dell’appuntamento monzese, già qualche giorno prima sui media spiccavano titoloni compiaciuti sulla “milanesità” del pilota transalpino che ha preso residenza a Milano, quale alfiere della scuderia “italiana” Alphatauri (licenza italiana ma proprietà e capitali austriaci…). L’inaspettato primo trionfo all’autodromo nazionale ha fatto aumentare il trend italico del transalpino che, per finire, ieri è stato nominato socio onorario dell’ACI Milano nel corso di una cerimonia presso la sede dell’Automobile Club Milano, in Corso Venezia. “La vittoria a Monza – ha detto – è stata una grande soddisfazione, è un successo che sognavo fin da quando ero bambino e che resterà sempre nel mio cuore. Ho deciso di abitare a Milano perché è una città che mi piace e sono felice che l’Automobile Club Milano dalle mani del suo presidente Geronimo La Russa mi abbia consegnato la tessera di socio onorario”. Il Presidente ha rimarcato il concetto meneghino: “Il successo conquistato nel Gran Premio d’Italia dalla scuderia italiana AlphaTauri con la monoposto condotta al traguardo da Pierre Gasly ci ha riempito il cuore di gioia. Noi siamo particolarmente felici di annoverare sul nostro territorio, sia pure come milanese di adozione, un ‘purosangue del volante’ del suo livello, capace di scatenare emozioni indelebili”. Conclusione: “Abbiamo quindi deciso di consegnargli la nostra tessera di socio onorario per ringraziarlo della gioia che ha donato agli appassionati del motorsport vincendo a Monza il Gran Premio d’Italia 2020, per dargli il benvenuto nella nostra città e per rafforzare ulteriormente la sua milanesità e il suo legame con l’Italia”.

F1, PILOTI ITALIANI – Come detto, ci si deve “accontentare”. L’italiana Ferrari a Monza (e per tutta la stagione) ha toppato, e purtroppo l’italianissimo Antonio Giovinazzi è incappato nella stagione-no dell’Alfa Romeo. Il pugliese, inoltre, non può neanche essere sicuro di far parte del magnifico lotto di piloti F1 2021. Al suo sedile guardano bramosi tipi come Perez, Hulkenberg e lo stuolo di pilotini della Ferrari Driver Academy che sta facendo bene in F2, da Mick Schumacher a Illot a Schwartzman. A dire il vero, nella categoria ci sarebbe un italiano che da tempo meriterebbe di esordire in Formula 1, quel Luca Ghiotto un tempo pilota young Red Bull. Dite che avrà una possibilità anche lui? Magari potrebbe prendere casa a Parigi, chissà

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