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SPA, SCHUMACHER CHE SORPASSI NEL 2000 E 1995 (FATTI E SUBITI)

(27/8/2020) Spa, terra di Schumacher e di altri piloti che hanno legato la propria leggenda ad epiche prestazioni sul circuito belga ritenuto da tutti il più affascinante del Circus. Il campione tedesco, lì ha debuttato nel 1991 ma, in vista della gara di domenica prossima, cadono due “anniversari” che lo riguardano e che vale la pena di ricordare per quanto siano certamente presenti nella memoria degli appassionati: nel 2000 il leggendario sorpasso subito da Hakkinen, complice la presenza in mezzo alla pista della Bar-Honda di Zonta e nel 1995 la mega-rimonta da 16° a primo. 

SPA 27 AGOSTO 2000 – Sono dunque trascorsi 20 anni esatti da uno dei sorpassi più belli, intrepidi, spettacolari della storia della F1: quello di Mika Hakkinen ai danni di Schumacher a tre giri dal termine del Gran Premio del Belgio. La partenza avvenne sul bagnato e dietro la Safety car, con il finlandese della Mc Laren-Mercedes in pole e Schumi quarto. A pista asciutta, dopo i cambi gomme, ecco delineato il duello della gara: Mika vs Michael, in lotta spasmodica anche per il mondiale. Sembro decisivo il testa coda di Hakkinen alla Stavelot, dopo aver messo una gomma sulla striscia bianca ancora umida, ma il finlandese, rimessa in carreggiata la sua monoposto, cominciò una metodica e rapida rimonta che lo riportò alle spalle del ferrarista. Un primo attacco sul rettilineo del Kemmel vide la strenua, dura difesa del Barone Rosso. Avrebbe venduto cara la pelle, questo era chiaro. Al giro successivo, ad una manciata di chilometri dalla bandiera a scacchi, stessa situazione ma con uno Zonta e la sua Bar, doppiati, in mezzo alla pista. In una frazione di secondo, Schumacher prende la decisione di superarlo a sinistra (come normale) ma Hakkinen su butta a destra e lo sfila sorprendendo sia il malcapitato brasiliano che l’irriducibile avversario della Ferrari che, superato, non ebbe più lo sprint per controbattere. “Brilliant”, commentò un raggiante Hakkinen!

SPA 27 AGOSTO 1995 – La sintesi: 25 anni fa, Schumacher da sedicesimo a primo, una delle sue gare più belle. Fresco di primo mondiale conquistato, anche nel 1995 l’alfiere della Benetton-Renault affrontava la seconda parte di campionato in un testa-a-testa per il titolo con il rivale Damon Hill su Williams-Renault. Le qualifiche non gli avevano detto bene: tra bizze del tempo e soprattutto il forzato ricorso al muletto, il futuro ferrarista non aveva potuto fare meglio dell’ottava fila, dietro perfino Ukyo Katayama su Tyrrell-Yamaha. In prima fila, sorprendentemente, le due Ferrari di Alesi e Berger; Hill solo ottavo. Problemi meccanici e la proverbiale pioggia delle Ardenne sconvolsero completamente le gerarchie delle qualifiche, unitamente, ovviamente, alla formidabile rimonta di Schumacher. Mentre davanti si sfogavano le Rosse, Herbert e Coulthard (Hakkinen presto in testa coda), Michael infatti cominciava la sua inesorabile risalita. Fu duro, in particolare, superare il suo futuro compagno di squadra Irvine su Jordan-Peugeot. Tanti ritiri, Alesi e Berger compresi. Dopo le prime soste, la partita sembra ridotta ai due massimi contendenti: Hill e Schumacher, già secondo. La pioggia cambia le carte in tavola: Hill si ferma per montare le rain, Schumacher no, ma il tedesco viene ripreso e superato per quanto la sua resistenza su una monoposto chiaramente più instabile risulti encomiabile. La pista si asciuga e la situazione si ribalta: Michael resta in pista e Hill deve passare alle slick. Il duello si ripropone ma l’entrata della safety car per il ritorno della pioggia congela la situazione e il successivo penalty di 5” a Hill per velocità eccessiva in pit-lane regalano alla fine la meritata vittoria al tedescone di Kerpen.

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