(3/7/2020)– Se qualcuno pensava diversamente, ci ha pensato lo stesso Vettel a chiarire come andranno le cose da domani alla fine di questo pazzo campionato del mondo di F1 2020. Il campione tedesco della Ferrari oggi compie 33 anni e si accinge a disputare una stagione, la sesta con il Cavallino, da separato in casa. Mentre anche i motori andavano in lockdown, nelle segrete stanze di Maranello si è infatti consumato il divorzio che ieri Seb ha tenuto a precisare, da malizioso personaggio qual è, non dipendente dalla sua volontà. Ecco la dichiarazione “hot” durante la conferenza stampa pre GP d’Austria: “È stata una sorpresa per me quando ho ricevuto la chiamata da Mattia e mi ha detto che il team non aveva intenzione di continuare il rapporto. Non siamo mai entrati in discussioni, non c’era mai un’offerta sul tavolo e quindi non c’era nessun punto critico”. Una ricostruzione che cambia completamente lo scenario che in primavera rappresentava Vettel e la Ferrari al passo d’addio amichevole e consensuale, con il contemporaneo arrivo di Sainz. Invece il quattro volte campione del mondo ha fatto capire di essere strato bellamente scaricato e l’averlo spiattellato così rudemente fa altresì capire che la cosa non è stata presa affatto bene.
VETTEL 2021 – D’altronde è chiaro il perché: la decisione Ferrari ha di fatto lasciato in mezzo ad un guado Vettel che infatti ad oggi è senza volante per il 2021. Non si sa quali decisioni prenderà, ma state certi che lui la voglia di continuare e di far parte del Circus anche nel 2022 con le nuove monoposto ce l’ha ancora. E’ un grande ed ambizioso appassionato ed è stato sempre mosso dalla voglia di affermazione e riscatto. Cosa farà? Anche qui non si è tirato indietro manifestando chiaramente di essere ancora motivato e “desideroso di ottenere di più”. Il messaggio subliminale, ma neanche tanto, si completa con la seguente conclusione “Ho bisogno del pacchetto giusto e delle persone giuste intorno a me, questo è quello che sto cercando al momento, altrimenti dovrò cercare qualcos’altro”. La Mercedes? E’ sicuramente il suo obiettivo: “Per me è importante avere un’auto competitiva in futuro, quindi sarebbe un’opzione. Ma io non conosco i piani della Mercedes”. La Renault, comunque, segue in maniera interessata l’evolversi della situazione.
VETTEL – LECLERC, RAPPORTO A RISCHIO – L’altra dichiarazione che ha fatto rumore (solo per chi non ha orecchie…), è la seguente: “Si corre per se stessi e non renderò la vita facile a Charles dandogli strada solo perché sono in uscita. Abbiamo duellato sui circuiti già in passato e continueremo a spingerci a vicenda”. Anche qui, se qualcuno pensava che Vettel con il biglietto di partenza in tasca fosse un pilota soggetto agli ordini di scuderia si sbagliava di grosso. Non pianterà grane, ma farà la sua corsa e il monegasco dovrà essere più veloce di lui se vorrà usufruire dei suoi favori. Tutto dipenderà dal rendimento della SF1000: “Non sappiamo che tipo di stagione avremo e quanto saremo competitivi, ma se la situazione dovesse presentarsi e sarà sensato è logico attendersi che i piloti si aiutino a vicenda”. Una postilla apparentemente accomodante ma quello che è successo in Brasile l’anno scorso francamente non lascia presagire sonni tranquilli a Binotto & C.