(5/6/2020) – Formula 1, ultime notizie: tra un mese esatto, il 5 luglio, si parte. Le luci rosse si spegneranno e il mondiale 2020 avrà ufficialmente il suo via con il doppio appuntamento di Spielberg. Un campionato inedito, anche paradossale con lo start in estate inoltrata in Austria, dove ad oggi gli italiani della Ferrari non potrebbero entrare per il blocco dei confini, i suoi 8 appuntamenti certi, o quasi, e…poi si vedrà. Insomma, il Coronavirus ha prodotto anche qui i suoi ingenti danni e ne vedremo presto le conseguenze. Anzi, la pausa forzata di quasi quattro mesi dopo lo sbarco in Australia ha già sovvertito o almeno dato uno scossone a certezze, assetti e ragionamenti. Ecco la situazione squadra per squadra, a cominciare da Mercedes, Ferrari, Rec Bull, Renault e Mc Laren.
MERCEDES – Martedì e mercoledì prossimi il Team si ritroverà a Silverstone prima con Bottas e il giorno dopo con Hamilton, che guideranno una vecchia W09 del 2018. L’obiettivo dichiarato è solo quello di collaudare i protocolli anti Covid19, obbligatori dall’Austria per poter riprendere tutto. Anche la squadra pluri-campione del mondo ha vissuto settimane tribolate in attesa di un “responso” da Stoccarda, che è arrivato ed è positivo, sul mantenimento dell’impegno in F1 negli anni a venire. Presto, però, dovranno essere risolte le spine contrattuali di Hamilton, che tramontata l’idea Ferrari dovrebbe ribadire il suo legame, e di Toto Wolff, neo azionista dell’Aston Martin, che forse ambisce ad un ruolo dirigenziale ma non più al muretto. Per il resto, si riparte dal DAS e da un vantaggio tecnologico non indifferente.
FERRARI – A Maranello hanno deciso di affrontare la stagione senza equivoci e la questione contratto Vettel è stata risolta subito con l’addio al tedesco e l’ingaggio di Sainz. Giusto, sbagliato? Troveremo un Seb più o meno agguerrito del solito? Leclerc, a questo punto, è il pilota di riferimento e c’è da sperare che sappia indirizzare al meglio i tecnici per quanto riguarda l’evoluzione della SF1000 che nel frattempo è stata sottoposta a diverse rivisitazioni per ovviare a quei difetti che ne avevano limitato le prestazioni durante i test pre campionato a Barcellona. Funzioneranno? Anche la Ferrari ha in animo di organizzare un test di sgrossamento con una Rossa datata: a Fiorano?
RED BULL – La Red Bull guarda con molto ottimismo al doppio gran premio inaugurale in Austria. L’aria di casa ringalluzzisce Marko & C. memori della bella vittoria del pupillo Verstappen l’anno scorso (ricordate il ruota-a-ruota con Leclerc?). Proprio l’olandese è la carta che fa dormire sonni tranquilli a Milton Keynes, convinti come sono di poter dare filo da torcere a Ferrari ma anche e soprattutto alla Mercedes, per quanto si sia rimasti spiazzati dall’introduzione del DAS da parte dei tedeschi. Ma state certi che il progettista Newey ha avuto tempo di studiare qualche diavoleria delle sue per controbattere la novità. Piuttosto, Horner dovrà valutare la prossima composizione della squadra poiché voci ricorrenti danno Vettel come disponibile al ritorno e il management di Bottas molto attivo per proporre il finlandese che evidentemente sente traballare il posto sulla freccia d’argento. E Albon? Dovrà fare del suo meglio, con anche Gasly voglioso di tornare a meritare il volante Red Bull.
MC LAREN – E’ data come la squadra del futuro. A Woking si stanno muovendo bene: il DS Seidler è razionale e metodico, Zack Brown pensa di concentrare al massimo le attenzioni sulla F1 e l’accordo sull’adozione del motore Mercedes dal 2021 potrà garantire qualche cavallo in più; infine l’ingaggio di Daniel Ricciardo garantisce l’apporto di un top driver vincitore di gran premi. Con Sainz in partenza, Lando Norris resta una validissima carta: a 21 anni si è già imposto per le sue buone qualità complessive e si sta preparando per ripetersi. Qualche giorno fa è sceso in pista a Silverstone con una vecchia F3 del suo ex team Carlin e, sempre per cominciare a riabituare il corpo alle sollecitazioni della guida, ha annunciato intense sessioni in pista con i kart. L’interrogativo: quale trattamento sarà riservato al futuro concorrente Sainz? (Lo spagnolo, non per niente, ha già chiesto di poter usufruire di tutti gli aggiornamenti tecnici…)
RENAULT – Intanto pare si vada avanti, e questa è già una notizia. La situazione della Renault, società partecipata dallo Stato francese, resta però precaria per via del freno commerciale inferto dal Coronavirus. Né, per la verità, i risultati di questi ultimi anni in F1 giustificano toni trionfalistici. L’1 luglio, il capo della Renault diventa a tutti gli effetti l’italiano Luca De Meo e ovviamente il suo orientamento sarà importante. Ricciardo ha già deciso di andare via nel 2021, direzione Mc Laren-Mercedes, ma i francesi differentemente dalla Ferrari prendono tempo per la sua sostituzione. Il candidato principe è niente meno che Fernando Alonso che sarebbe così al suo secondo rientro in Renault dopo quello del 2008 dettato dall’impossibile convivenza con Hamilton alla Mc Laren. Per alleviare il “peso” del suo ingaggio si parla di un contratto articolato anche per il dopo pista con un ruolo dello spagnolo alla Toto Wolff. Quel che è certo, però, è che la Renault necessita di un deciso upgrade tecnico o tutto sarà vano.