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FERRARI F1, ULTIME NOTIZIE

(3/6/2020) – Ferrari, ultime notizie: i lavori sono già ripresi da qualche tempo in vista, finalmente, del via al tribolato campionato di F1 2020. Per la Scuderia di Maranello, tra budget cap e idea America, si tratterà di una stagione dai mille risvolti ed è il caso di fare proprio questo numero perché, tanto per cominciare, se tutto va bene raggiungerà quota 1000 gran premi disputati (ora è a quota 991). La SF1000 presentata a febbraio a Reggio Emilia (sembrano passati anni!), è stata rivisitata in molti aspetti, tanto che si parla di una versione B, e si spera che in Austria possa fornire prestazioni migliori di quelle registrate nelle due sessioni di test a Barcellona. In diversi arrivarono addirittura ad ipotizzare una sorta di pretattica da parte della Ferrari, tanto i riscontri cronometrici si rivelarono deludenti rispetto alle aspettative. Ma nel frattempo a Maranello si è pensato molto, forse troppo, al futuro.

INCOGNITA VETTEL – Con Sebastian Vettel la stagione entrante verrà affrontata da divorziati in casa mentre tante attenzioni saranno già riservate al pilota 2021 Carlos Sainz e il massimo delle pressioni dovrà invece “sopportarle” Charles Leclerc. Un bel mix di situazioni da gestire… Tutti a chiedersi: come si comporterà il tedesco? Come l’ultimo Raikkonen che nel 2018, ricevuto il benservito, non volle saperne di agevolare l’amico-team mate a Monza? Non penso arriverà a questo ma nemmeno che gli si possa dire di fare da secondo al “predestinato” Leclerc. Appare comunque difficile immaginare che, anche se la maggiore serenità interna gli facesse evitare i troppi errori di cui è stato protagonista e la Ferrarise la giocasse, possa vincere il titolo lui…Non facciamo gli gnorri: Leclerc sarà il favorito e d’altronde, come per ogni pilota che va via gli aggiornamenti e i segreti tecnici si diraderanno gara dopo gara. Seb non ha ancora preso una decisione sul suo futuro e non sono affatto da escludere colpi di scena magari in base all’evolversi del campionato. La Ferrari ha giocato molto d’anticipo ma la Mercedes, che ha confermato il suo impegno in F1, può permettersi di aspettare ancora un po’. Credo sia l’unica chance alla quale possa e voglia guardare il quattro volte campione del mondo, tutte le altre (forse ad eccezione della Renault), potrebbero riservargli un tramonto non da campione e non penso Seb desideri questo. Ha una bella e numerosa famiglia e un ottimo conto in banca: gli mancano solo le vittorie alle quali era ben abituato, quindi…







SAINZ NON E’ IL SECONDO DI LECLERC– La Ferrari ha puntato sulla gioventù. Finito il tempo dell’ingaggio dei campioni affermati – in ultimo da Prost a Schumacher, da Alonso allo stesso Vettel – è il momento del vivaio Ferrari Driver Academy e dei giovani. Una scelta lungimirante ma non scevra da rischi. Leclerc, subito blindato fino al 2023, hafatto vedere di avere carattere e velocità ma deve crescere ancora e, come detto, quest’anno dovrà dimostrare di avere le spalle larghe perché tutto l’onore e l’onere di essere di fatto la prima guida è su di lui. Se la SF1000 non dovesse rivelarsi all’altezza di Mercedes e Red Bull, saprà mantenere la calma? E se invece avesse successo, oltre agli impegni extra (vedi Armani e Lelouch), saprebbe mantenere la concentrazione necessaria? Interrogativi ai quali solo il tempo potrà rispondere. Poi toccherà a Sainz, 26 anni il prossimo 1 settembre, neanche più tanto giovane per gli ultimi standard anagrafici della Formula 1. Sei anni dopo Alonso, un altro spagnolo a Maranello. Carlos è però altra cosa rispetto al suo idolo. Intanto non è titolato come l’asturiano e diversamente da lui, fino a prova contraria, lo definirei una forza tranquilla. Quello che ci vuole in qualsiasi team, fermo restando però che il madrileno sta migliorando di stagione in stagione e nelle formule propedeutiche si è sempre distinto, fino al titolo World Series by Renault nel 2014. Qualcuno ha già parlato di “buon secondo” ma dategli una monoposto competitiva e vedremo. E’ inutile andare alla Ferrari solo per timbrare il cartellino. Sappia Carlos che a fare i miti scudieri, a Maranello, non c’è molto da guadagnarci. Vedi, per dirne alcuni, Regazzoni, Capelli o Massa.

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