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MONTECARLO REVIVAL / 3. 1950: 70 ANNI FA L’ESORDIO IN F1 DELLA FERRARI

(21/5/2020) – Oggi è una data doppiamente importante per la Formula 1: 70 anni fa l’esordio nel campionato mondiale della Ferrari in occasione del primo gran premio iridato per le stradine di Montecarlo. Dunque, la prima gara in F1 della Scuderia di Maranello e il primo inserimento nel calendario ufficiale del Grand Prix de Monaco. La Ferrari nel 2020 – se si correrà – toccherà quota 1000 partecipazioni  (il mondiale da allora lo ha sempre disputato ) mentre l’appuntamento nel Principato è diventato una classicissima glamour, capace di nobilitare con una vittoria un’intera stagione e di rendere al massimo per uno sponsor. Su 65 Gp effettuati in  Costa Azzurra, la Rossa ne ha conquistati 12, con 10 pole position, 17 giri più veloci e 52 podi. Ma come andò la gara del 1950, seconda di campionato?

LA PRIMA DI CAMPIONATO F1 A MONTECARLO – La Ferrari aveva “saltato” l’esordio assoluto di Silverstone per preparare al meglio le monoposto e, pare, per diatribe sui premi di ingaggio, ma una settimana dopo il Drake inviò tre  vetture modello 125 per i piloti Alberto Ascari, l’amico Gigi Villoresi e il francese Raymond Sommer. La sfida alle Alfa Romeo, dominatrici della prima prova in Inghilterra, era cominciata (senza dimenticare la Maserati). Le qualifiche furono inficiate dall’incidente occorso alla Maserati della Scuderia Varzi dell’argentino Alfredo Pian – rottura di una caviglia – che costrinse a sospendere la sessione con attribuzione dei primi cinque migliori tempi riferiti alle prove del giovedì e i restanti riscontri cronometrici a quelle effettuate fino al momento del crash. La pole, dunque, fu di Fangio, seguito da Farina e Gonzales. Le Ferrari? Villoresi sesto, Ascari settimo e Sommer nono. Anche la gara riservò una “primizia” che scombussolò non poco  le cose. Pronti-via e, in corrispondenza della curva del Tabaccaio, si verificò la prima maxi-carambola con dieci auto su 19 costrette al ritiro! Solo quella volpe di Fangio riuscì a venirne fuori del tutto indenne e, dopo aver doppiato tutti, vinse davanti ad Ascari, Chiron su Maserati e Sommer. Ritirato Villoresi come pure Farina, il vincitore di Silverstone, che si vide quindi raggiunto in testa alla classifica generale proprio dall’argentino compagno di squadra.

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