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LE FOTO DELLA MERCEDES W11: HAMILTON PRONTO PER QUOTA 7 TITOLI

(14/2/2020) – Ed ecco anche le foto della nuova Mercedes W11, la Regina della F1, già in pista a Silverstone per lo shake down. Come le altre monoposto 2020, i lavori invernali hanno riguardato soprattutto l’efficienza aerodinamica, soprattutto con le bocche di aerazione delle pance in stile Ferrari (più alte e strette), e la potenza del motore (ma questo lo si potrà verificare solo cronometri alla mano). La Mercedes arriva dall’ultima vittoria ad Abu Dhabi con una quarantina di secondi di vantaggio sulla Ferrari, per dire che l’assoluta protagonista dell’era ibrida non aveva bisogno di una rivoluzione ma a Brackley come a Stoccarda – dove hanno deciso di continuare l’avventura gloriosa nella massima formula – non di dorme nemmeno un minuto sugli allori. Naturalmente Allison & C. hanno apportato altre modifiche alle Frecce d’Argento ma l’impressione è che la partita quest’anno si giochi sul raggiungimento della più alta velocità pura, dato che la conferma delle mescole 2019 Pirelli dovrebbe aver dato a tutti una maggiore tranquillità sul passo gara grazie alla conoscenza delle famose “finestre” di utilizzo delle coperture.
HAMILTON COME SCHUMACHER? A questo punto, sono i piloti a dover fare la differenza. Hamilton è nel mirino dei vari Verstappen, Leclerc e Vettel ma anche e forse soprattutto del compagno di squadra Bottas. Il finlandese, come noto, è focalizzato da tempo sullo specifico obiettivo. Anzi, ha detto di avere un piano segreto per batterlo e non si tratta, ha precisato, del ricorso ad uno psicologo che risultò vincente per Nico Rosberg. Vedremo. Lui, Hamilton si dimostra serafico e in forma, infatti ha annunciato di aver perso, rispetto alla passata stagione, circa cinque chili. Ma è mentalmente che bisogna essere leggeri e determinati e lui, anche questa volta sembra esserlo, è la sua vera forza. Lo ha detto chiaro: “Nessun appagamento”. Certo, fatalmente arriverà la “distrazione” del rinnovo 8° meno) del contratto in scadenza ma Toto Wolff ha già detto che se ne parlerà a metà stagione, quando le gerarchie del campionato saranno probabilmente chiare e quindi carte tutte sul tavolo. Si può immaginare che il possibile settimo titolo mondiale, che lo porterebbe a pari quota con Kaiser Schumacher, costituisca un potentissimo incentivo a battere di nuovo tutti. Gli avversari? “Sono certo che ci divertiremo – ha detto – sarà la pista a parlare. Io continuerò a lavorare duro”. Un’ultima annotazione: dopo un sondaggio con i suoi fans su Instagram il casco 2020 dell’inglese si presenta color bianco e viola. A pensarci bene, il colore che amava Enzo Ferrari e col quale firmava i documenti più importanti.

IL NUOVO CASCO DI HAMILTON


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NUOVA MC LAREN MCL 35, NEL NOME DI BRUCE

(13/2/2020) – A Woking si respira una buona aria. Promettente. C’è orgoglio ad essere lì. Chissà, forse la Mc Laren che ha appena presentato la nuova MCL 35 sarà la rivelazione del campionato F1 2020. Quello del definitivo post-Alonso. Un anno e una stagione da celebrare e onorare a dovere: il 2 giugno ricorrono i 50 anni della scomparsa a Goodwood del fondatore Bruce Mc Laren. Ma i motivi per fare bene sono tanti: l’assetto sempre più perfezionato della catena di gestione del Team (è appena arrivato Pat Fry, vecchia conoscenza Ferrari), la freschezza e la motivazione che anima i due piloti Carlos Sainz e Lando Norris (lo spagnolo è salito sul podio in Brasile), una monoposto in continua e positiva evoluzione (ricerca del miglior passo gara in primis). Non solo: tornano a gonfiare il petto i tifosi, anche grazie al color papaya che caratterizza la livrea della storica scuderia inglese (come per la Ferrari una scelta anche di…leggerezza) e pian piano tornano gli sponsor! Piccoli passi ma importanti per tutto: il morale, la competitività, la cassaforte. La F1 ha bisogno di una Mc Laren in gran spolvero, soprattutto se dovesse continuare – ma non lo credo – il declino della Williams. Parliamo, nel 2020, di team che hanno fatto la storia di questo sport.

Detto ciò, ecco dunque la MCL 35 by l’ottimo James Key con livrea contrassegnata da un po’ di blu in più (maggiormente presente anche sulle tute dei piloti). Come le altre monoposto fin qui viste, niente di rivoluzionario all’occhio ma una spiccata evoluzione della vettura precedente, una cura particolare per ogni dettaglio. Anche in questo caso la carenatura del posteriore appare estremamente rastremata, le pance “dimagrite”, l’aerodinamica migliorata. Le prime dichiarazioni dei piloti, all’unisono, lo confermano: “E’ più bella e più snella”. Il CEO Zack Brown ha elogiato il Team Principal Andreas Seidl, alla sua prima presentazione: Andreas ha fatto un grande lavoro, siamo riusciti a migliorare molto nel 2019”. Occorre un passo in più mentre i lavori 20121 sono certamente già iniziati, tenuto presente, tra l’altro, che si passerà dalla motorizzazione Renault a quella Mercedes.Venti anni dopo la scelta di quel connubio anglo-tedesco – era il 1995 – che avrebbe regalato tre titoli mondiali.

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RED BULL E RENAULT, PRESENTAZIONE A META’

(12/2/2020) – Con la presentazione delle rispettive nuove monoposto, Red Bull e Renault (in parte) hanno gettato oggi il loro guanto di sfida a Ferrari, che ha svelato ieri la SF1000, e Mercedes, attesa venerdì 14 febbraio. La prima è la più seria pretendente al predominio dei due top team 2019, il team francese è chiamato invece ad un importante salto di qualità, nell’anno del massimo e delicato avvicendamento ai vertici della Casa Parigi. Le aspettative sono alte e giustificate ma solo dal 19 febbraio, data di inizio dei test collettivi a Barcellona, si capirà se è stata imbroccata la strada giusta.


RED BULL RB16 – Anche per l’ultima creatura di Adrian Newey, subito in pista a Silverstone per il filming day, il meglio è ben segreto sotto le pance rastremate, nel concepimento dello chassis e nella sistemazione strategica dei vari dispositivi. Il motore Honda, poi, è la carta decisiva. Di certo a Milton Keynes c’è grande fiducia in un netto miglioramento, corroborata anche dalla buona stagione 2019 coronata da tre vittorie di Verstappen. Il pilota olandese ha messo nel mirino Lewis Hamilton, verso il quale non ha risparmiato frasi di…disturbo tipo: “Lewis sta invecchiando”, “E’ molto bravo e lo rispetto come pilota. Però se su quella vettura ci fosse stato Alonso avrebbe vinto in ugual misura”, “Sotto pressione costante lui è vulnerabile, altrimenti può anche guidare, che so, al 97% e non fare errori”; “E’ uno dei migliori, però non è Dio e io posso batterlo. Forse Dio è con lui, ma lui non è Dio”. Secondo Chris Horner la stabilità regolamentare di quest’anno aiuterà la Red Bull. “Ci stiamo avvicinando ai nostri rivali. La buona seconda parte di stagione ci è servita da slancio per la nuova vettura. Sarà molto importante l’aiuto del motore Honda, è un partner fortemente motivato e competitivo. Hanno fatto un ottimo lavoro nel 2019 e ogni nuova mossa ha portato migliorie nell’arco del mondiale in termini di prestazioni e potenza”. La Honda, appunto, è pronta a stupire e fa sapere: “Honda si impegnerà a vincere più gare continuando a fornire gruppi motopropulsori con le stesse specifiche alla Scuderia AlphaTauri e a Red Bull Racing”. Infine ecco le chicche dell’ineffabile Helmut Marko che, nella pausa invernale ha pensato molto al motorone Ferrari (“se sospettiamo che ci siano di nuovo irregolarità, protesteremo sicuramente”), a Vettel (“nessun ritorno da noi”), e a Leclerc (“mi pento di non averlo messo sotto contratto”).

RENAULT RS 20 – Nell’evento pomeridiano presso l‘Atelier sugli Champs-Élysées a Parigi la Renault ha invece “giocato” un tiro mancino: la macchina non c’era, sono stati diffusi solo alcuni fotogrammi che vedete. Verrà pronto solo a Barcellona, tra una settimana, ma pare essere stata oggetto di un notevole studio aerodinamico con un musetto in stile Mc Laren. Segno di massima accuratezza del progetto o preoccupante ritardo? Vedremo in Spagna. Presente, invece, tutto lo stato maggiore della RS F1, dai piloti Esteban Ocon e Daniel Ricciardo con Guan Yu Zhou nuovo test driver, al direttore esecutivo Marcin Budkowski, dai direttori tecnici del telaio e della power unit Pat Fry e Remi Taffin, al consulente Alain Prost. Le dichiarazioni, comunque, lasciano presagire un approccio graduale alla vettura definitiva e, soprattutto, a quella forse del definitivo riscatto. Martin Budkowski ha infatti detto: “Abbiamo un piano di sviluppi intenso in vista dell’inizio della stagione“ mentre Pat Fry è parso addirittura già focalizzato sul lungo termine: “Ritengo che il progetto Renault sia stimolante, non solo per il 2020 ma soprattutto per il 2021, anno della rivoluzione regolamentare“. Freschi e carichi i due piloti.  Daniel Ricciardo intende capitalizzare un anno non facile ma di insegnamento: “Le cose saranno più semplici: ho imparato molto su me stesso e sulla squadra“ mentre è parso eccitato Esteban Ocon, al rientro dopo un anno di “panchina”: “Il design della nuova R.S.20 è entusiasmante e ora dovremo capire quali sensazioni ci darà al volante”. Il Team principal Cyril Abiteboul va con i piedi di piombo:Gli obiettivi dovranno essere moderati e realistici, con particolare attenzione sull’affidabilità. Il nostro obiettivo sarà riconquistare il quarto posto tra i costruttori”. Cautela confermata da Alain Prost: “Non bisogna mettere troppa pressione sul team, servirà tempo“. A far capire tutto il messaggio pervenuto da parte del presidente Jerome Stoll: “Il 2020 sarà un importante anno di transizione per il team, l’inizio di un nuovo ciclo“.































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NUOVA FERRARI SF1000, CRONACA E FOTO DI UN EVENTO

(11/2/2020) – Un nome potente, evocativo, e nello stesso tempo futuristico: SF1000. E’ la nuova Ferrari con banda tricolore presentata circa due ora fa al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia. Uno show veramente inedito per svelare la Rossa numero 66 della storia F1: nella città dove nacque il tricolore e nello stesso luogo dove ebbe inizio la carriera sfolgorante di un altro modenese illustre, Pavarotti. Tra tante sfumature rosse, giochi di luce, la musica del M° Leonardo De Amicis – colonna sonora ad hoc per l’occasione – e le coreografie acrobatiche della Compagnia di Milano “Liberi di”, a fare gli onori di casa ci hanno pensato Marc Genè e la Capo ufficio stampa Silvia Hofer Frangipane. Un inizio solenne, mai visto prima ad una prima Ferrari,quella che raggiungerà (in Francia o Canada) il gran premio n° 1000.

CRONACA DI UN EVENTO UNICO – Il primo a calcare il palco è stato il CEO Louis Camilleri che in inglese – è stato l’unico a non proferire una sola parola in italiano – ha rotto il ghiaccio davanti a numerosi ospiti, rappresentanti degli sponsor, dei fornitori, maestranze di Maranello, piloti della FDA, stampa internazionale. “E’ un anno importante – ha sottolineato – perchè in parallelo dovremo sviluppare una vettura completamente nuova”. Poi l’endorsement a Binotto: “Ho grande rispetto per le doti di leadership di Mattia, di come promuove la cultura di squadra”. Proprio il tecnico reggiano ha la più grande responsabilità in questo ennesimo assalto al titolo e al predominio Mercedes: “L’affidabilità è stato il nostro punto debole 2019 – ha detto – ma ci aspetta una sfida intensa perchè il progetto 2021 già partito”. Poche note sulla SF1000 “E’ stato difficile trasformarla completamente – ha spiegato – ma abbiamo spinto ai limiti progettuali ogni dettaglio e profuso grandi sforzi per ridurre il peso e garantire prestazioni elevate al motore”. Queste, unite ad una aerodinamica rastremata, le carte sulle quali si punta nel 2020 a Maranello.

VETTEL E LECLERC – E i piloti? Definiti da Camilleri “due talenti incredibili”, Vettel e Leclerc sono apparsi sereni e motivati ed hanno alternato frasi in inglese e in italiano. Seb si è detto colpito dal pacchetto aerodinamico posteriore (e ha trovato la mvettura più rossa rispetto all’anno scorso) mentre Leclerc ha spiegato di essersi allenato soprattutto fisicamente, in montagna e di aver la consapevolezza di dover “imparare dagli errori dello scorso anno per esere migliore”. La conclusione è toccata al Presidente John Elkann. “Come Ferrari siamo orgogliosi – ha detto – di rappresentare l’Italia. Abbiamo disputato 991 gare e vinte 238 ma abbiamo ancora una fame enorme. La competizione è dura ma è motivo di stimolo a fare di più”. Colpo di teatro finale per la foto di gruppo (con Piero Ferrari in ritardo sul palco): il Presidente ha invitato tutti a dispiegare due bandiere, il tricolore e una con la scritta essereFerrari ma con la parola Ferrari che riproduceva la celebre firma del Drake. Un modo per rinserrare i ranghi, averlo ancora lì presente, protagonista…


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BMW X5 TIMELESS EDITION, INCANTO ALCANTARA

(11/2/2020) – Un nuovo progetto firmato Alcantara e BMW Italia: la serie limitata BMW X5 Timeless Edition, prima SAV del gruppo che celebra il capostipite della gamma BMW X, vent’anni dopo il suo lancio, prodotta in soli 50 esemplari destinati al mercato italiano.

La scelta di Alcantara per vestire gli interni esalta le caratteristiche della vettura: il modello X5, che più incarna il DNA della famiglia X, coniuga alla perfezione eleganza e geni da off-road, con pedane laterali, sospensioni ad aria, differenziale M Sport, Integral Active Steering e quattro specifiche modalità di guida –  xSand, xRocks, xGravel, xSnow – per regolare tutti i parametri del veicolo. Alcantara color nero riveste i sedili anteriori e posteriori in versione plain alternata a un esclusivo design forato con retro grigio che si sviluppa in verticale nella parte centrale. Il materiale riveste inoltre il padiglione, il bracciolo centrale anteriore, quello posteriore e i pannelli porta, il tutto impreziosito da impunture a contrasto che richiamano il colore della livrea esterna. Inoltre, per celebrare l’esclusività di questa Edition, il poggiatesta del passeggero è stato personalizzato con la scritta elettrosaldata “Powered by Alcantara” e l’etichetta serigrafata “Timeless Edition 1/50”. A bordo non manca una soluzione adatta a trasportare il necessario per una gita fuori porta: una borsa da viaggio realizzata in Alcantara, con lo stesso design degli interni della vettura. 
Alcantara, una delle eccellenze del Made in Italy, fondata nel 1972 dimostra così la sua vocazione trasversale: il materiale sempre di più trova applicazione in settori diversi dall’automotive, come il fashion, l’hi-tech, l’interior e l’arte. Dal 2009 Alcantara è certificata “Carbon Neutral”, avendo definito, ridotto e compensato tutte le emissioni di CO2 legate alla propria attività (“from cradle to grave”). L’headquarter di Alcantara si trova a Milano, mentre lo stabilimento produttivo e il centro ricerche sono situati a Nera Montoro, nel cuore dell’Umbria (Terni).
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NUOVA F1 FERRARI 2020, FESTA TRICOLORE A REGGIO EMILIA

(10/2/2020) – L’attesa è grande per la presentazione della nuova Ferrari, domani sera al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia (ore 18.30, solo su invito). Ma sarà una festa per tutti i tifosi: i piloti Vettel e Leclerc, infatti, saranno a disposizione in Piazza Martiri del 7 Luglio per una sessione di autografi dalle ore 17.15 alle 17.45, una mezz’ora davvero speciale. Il Comune di Reggio Emilia, inoltre, ha predisposto un maxischermo in Piazza Prampolini grazie al quale sarà possibile seguire in diretta tutte le fasi della presentazione. Il Sindaco della città emiliana, Luca Vecchi, donerà ai rappresentanti Ferrari una bandiera italiana; inoltre il locale Museo del Tricolore, i musei civici e i chiostri di San Pietro saranno aperti in via straordinaria. La città sarà bardata di vessilli verde-bianco-rossi e della Ferrari a sottolineare il festante connubio tra la capitale del tricolore e il Team dei sogni.
20 ANNI FA LA FERRARI F1-2000 – Il rito dello svelamento della nuova Rossa è, anch’esso, storia della F1. Enzo Ferrari vi partecipava spesso, con grandi sorrisi. E’ un momento di ripartenza generale, carico di speranze per la stagione che va a cominciare. La Ferrari, ancora una volta, gioca le sue carte migliori per agguantare un titolo piloti che le sfugge dal 2007 e Costruttori assente in bacheca dal 2008. Decisamente troppo. Domani, nell’elegante e inedita cornice teatrale prescelta – l’obiettivo era il Teatro Comunale di Modena ma non è stato possibile – magari si respirerà la stessa atmosfera di 20 anni, era il 7 febbraio del 2000, sembra ieri, quando a Maranello venne presentata la F1-2000. Quella volta c’erano Schumacher, Barrichello neo assunto, Montezemolo, Todt, Brawn, Byrne, Martinelli, Gianni Agnelli e l’allora CEO Fiat Paolo Cantarella. La Ferrari, a digiuno del mondiale piloti dal 1979 (!), veniva da tre anni consecutivi in cui aveva provata la profonda amarezza della sconfitta all’ultima gara.

Nel 1997 per il celebre scontro Schumi-Villeneuve; nel 1998 per il mancato start del tedesco a Suzuka, poi ritiratosi; nel 1999 con Irvine battuto da Hakkinen mentre Schumacher aveva dovuto fermarsi per alcuni GP a seguito dell’incidente e delle fratture di Silverstone. La squadra era però ormai rodata, ed era fenomenale. La F1-2000 si caratterizzava per l’attento studio aerodinamico e per la maniacale ricerca del massimo abbassamento del baricentro; il motore 10 cilindri da 770 cavalli era una certezza. Su quella monoposto, tra l’altro tornò il bianco visto altre volte e al quale Montezemolo era molto affezionato. Ebbene, quell’anno Schumacher riportò il titolo in Emilia trionfando nella sfida finale in Giappone, forte di 9 successi su 17 gran premi (uno per Barrichello, in Germania). Si trattò della Rossa che diede la stura al più avvincente e incontrastato ciclo ferrarista in F1. Valga come auspicio in vista del “lancio” di domani.

Schumacher subito primo a Melbourne nel 2000

COME SI CHIAMERA’ LA NUOVA FERRARI? – Luca Montezemolo volle denominare quella Ferrari F1-2000 per sottolineare l’avvìo dei futuristici anni 2000 e per porre quell’ennesima Rossa, sempre presente in tutti i campionati di F1 dal 1950 in poi, su un ideale piedistallo iconico della massima formula. Come verrà invece battezzata la Ferrari 2020, conosciuta ad oggi solo come progetto 671? E’ un esercizio ipotetico che si ripete ogni anno. Verrà mantenuta la sigla SF (Scuderia Ferrari) voluta da Marchionne? L’iconica annata 2020 la farà da padrona? Ci sarà un riferimento al 70° della F1 (troppo simile alla SF70 del 2017) o più probabilmente al fatto che la Scuderia nel corso della stagione raggiungerà le 1000 partecipazioni ai GP?


Ecco il mio (ampio) pronostico!

SF 2020 – F2020 – F1-2020 – F1-1000 – SF1000 ?????

LA PRESENTAZIONE IN TV – Rai, in chiaro,  e Sky seguiranno integralmente l’evento secondo la seguente programmazione. Anche i social della Scuderia copriranno ovviamente l’evento.
RAI – A partire dalle ore 18.25 speciale su Rai Due e su Rai Play per tutti.
SKY – Dalle 18.15 diretta sul canale 207 e in live streaming sul sito skysport.it e sull’account FB di Sky Sport F1. In studio su Sky Sport F1 e su Sky Sport 24. In serata, alle 20.30, appuntamento con “Speciale Race Anatomy” anche sull’App di Sky Sport e sui canali social ufficiali di Sky Sport F1.
PIATTAFORME DIGITALI FERRARI –

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MC LAREN INDY E HAAS, LE PRIME DEL 2020


(7/2/2020) –  Il tempo stringe ed ecco le prime presentazioni della stagione racing cars 2020

Da poco sono caduti i veli della Mc Laren che affronterà il campionato Indycar con la denominazione Arrow Mc Laren SP (Schmidt Peterson), dopo l’unione delle forze tra i due team. Zak Brown insiste in questa estensione americana dell’impegno nel mondo delle corse dopo l’exploit del 2018, con Alonso quinto in qualifica e addirittura anche in testa alla 500 Miglia di Indianapolis, e la delusione 2019 sempre con l’asturiano questa volta nemmeno qualificato. L’impegno è per l’intero campionato, rimane il color papaya anche se molto sovrastato dal nero, ma il rapporto con il formulista ex Ferrari è cessato come pure il legame con Honda, sostituita con il propulsore Chevrolet. I piloti sono Patricio O’Ward, al posto del preventivato Hinchliff, e Oliver Askew, debuttante. Primo appntamento a St Petersburg il 15 marzo. Auguri!
HAAS VF 20 – A Kannapolis hanno pensato di fare la pole position in fatto di premiere e la Haas VF 20 è già di dominio pubblico, avendo così bruciato anche la presentazione Ferrari prevista per martedì 11 febbraio. Dopo le vicissitudini 2019 con lo sponsor che aveva determinato la livrea nera della monoposto dei riconfermati Grosjean e Magnussen, si è tornati ad un classico nero e grigio molto chiaro degli esordi. La Haas viene da una stagione alquanto deludente e se non dovessero essere fatti passi in avanti, il rischio di restare molto, troppo indietro nello schieramento, a fronte di un prevedibile miglioramento delle prestazioni Williams, è davvero alto. Steiner, cauto, dice di aver imparato e migliorato e per ora dai test si attende realisticamente soprattutto “un sacco di chilometraggio, affidabilità e velocità sarebbero i benvenuti”, dice. L’obiettivo è essere pronti per l’Australia. L’impressione è che Gene Haas abbia richiamato tutti alla prova del nove. “Francamente – ha detto – spero che la VF20 ci riporti alle prestazioni 2018 quando siamo arrivati quinti tra i Costruttori. Il 2019 è stato duro da sopportare, abbiamo attraversato un periodo educativo che a un certo punto tocca a tutti i team di F1. Sono però fiducioso, abbiamo sicuramente le capacità per andare costantemente a punti, abbiamo dimostrato di avere l’organizzazione per farlo”.
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CALENDARIO MOTOR SHOW, MOTOR FEST E GRANDI SALONI 2020

(6/2/2020) – Ieri vi ho sottoposto un elenco delle grandi gare auto e moto in programma in questo 2020 in Italia. Oggi è il momento dei più grandi e tradizionali motor show, motor fest, saloni d’auto d’epoca e così via che, sempre in Italia, chiamano a raccolta tantissimi appassionati visitatori. La fine del Motor Show di Bologna, la cui eredità in qualche modo è stata raccolta dal Motor Valley Fest (presentazione edizione 2020 il 14 febbraio), ha quasi imposto la reinvenzione delle rassegne a tema motoristico e hanno preso piede quelle open air, gratuite, pienamente fruibili da tutti. La novità 2020 è Milano-Monza Motor Show che, mutando nome e ampliando la formula (ricca di test-drive e con la conferma del Gran Premio Parco Valentino Arona-Novara-Monza), da quest’anno si sposta in Brianza in luogo di Torino delle prime edizioni. Il menu è comunque molto ampio su tutto il territorio nazionale: le feste dei motori sono tantissime e ognuna ha motivi di interesse!

N.B. Già conclusi due appuntamenti ormai consolidati e di successo che aprono l’anno, tra gennaio e inizio febbraio, come MOTOR BIKE EXPO a Verona e AUTOMOTORETRO e AUTOMOTORACING a Torino.
2020
ROMA MOTO DAYS. 5–8 marzo, Fiera di Roma.

B MOTOR SHOW. 21-22 marzo, LarioFiere. Erba (BS). E’ il quarantennale!

MOTOR VALLEY FEST. 14-17 maggio, Modena e Motor Valley Emilia Romagna

VERONA LEGEND CARS. 9-10 maggio, VeronaFiere

CONCORSO D’ELEGANZA VILLA D’ESTE. 22-25 maggio

MILANO-MONZA OPEN AIR MOTOR SHOW. 18-21 giugno

MODENA MOTOR GALLERY. 26-27 settembre, ModenaFiere

AUTO E MOTO D’EPOCA. 22-25 ottobre, PadovaFiere

EICMA-ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CICLO E MOTOCICLO. 5-8 novembre, Rho Fiera – Milano

MILANO AUTOCLASSICA. 20-22 novembre. Rho Fiera – Milano
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STAGIONE RACING 2020: CALENDARIO DELLE GRANDI GARE IN ITALIA

(4/2/2020) – Team e piloti di tutte le categorie del motorsport stanno scaldando…le marmitte in vista della stagione 2020. Calendari, presentazioni e accasamenti si susseguono prima di gettarsi tutti in pista per le ennesime spettacolari sfide a 300 all’ora.
In questo post vi elenco le grandi corse in calendario in Italia, su di tutte la F1 e la MotoGp, appuntamenti internazionali veramente attrattivi, a quattro e due ruote, coperte e non, con alcune chicche da non mancare.
Tra queste ultime, per esempio, il DTM targato Gerhard Berger che approda nel tempio della velocità di Monza in contemporanea con la W Series, la formula riservata alle donne; le vetturone Nascar da 400 HP e 5.7 di cilindrata attese a Vallelunga in quello che viene annunciato come un vero e proprio festival della cultura americana. Torna sula scena anche lo storico circuito siciliano di Pergusa, scelto dagli spagnoli della Euroformula per una tappa del loro campionato propedeutico che costituirà un bell’amarcord del mitico Gran Premio del Mediterraneo.

LE GRANDI CORSE 2020 IN ITALIA

4 APRILE. FORMULA E – ROMA

8–10 MAGGIO. EUROPEAN LE MANS SERIES – 4 ORE DI MONZA

8-10 MAGGIO. SUPERBIKE – IMOLA

31 MAGGIO. MOTOGP – MUGELLO

4-7 GIUGNO. MONDIALE RALLY WRC. RALLY D’ITALIA (SARDEGNA)

12-14 GIUGNO. SUPERBIKE – MISANO

26-28 GIUGNO. DTM – MONZA

27 GIUGNO. W SERIES – MONZA

4-6 SETTEMBRE. F1 – MONZA

4-6 SETTEMBRE. FIA F2 E F3 – MONZA

12 SETTEMBRE. NASCAR WELHEN EURO SERIES – VALLELUNGA

13 SETTEMBRE. MOTOGP – MISANO

26-27 SETTEMBRE. GT OPEN – MONZA

10-11 OTTOBRE. EUROFORMULA – PERGUSA
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SONO SEBASTIAN MONTOYA, MI MANDA JUAN PABLO

(4/2/2020) – Era solo questione di tempo: Sebastian Montoya, 14enne colombiano figlio dell’ex pilota di Formula 1 (7 vittorie) e doppio campione della Indy 500 (2000 e 2015) Juan PabloMontoya, è pronto per il suo debutto nelle competizioni in monoposto e parteciperà con Prema all’intero Italian F4 Championship powered by Abarth.

Il giovane Montoya – ha due sorelline – proviene da una ottima carriera in kart iniziata all’età di 8 anni negli Stati Uniti. Negli ultimi anni ha mostrato un grande potenziale anche nelle competizioni europee, salendo ai ranghi più alti della categoria OK nel 2019. Sebastian, che il papà ha già introdotto nel paddock della F1,  è ora pronto per la sua prima stagione di corse automobilistiche e ha già iniziato i preparativi: nei primi test si è rapidamente adattato alla macchina, impressionando la squadra e facendo un lavoro straordinario in pista. Con l’aggiunta di Montoya, PREMA Powerteam ribadisce inoltre il suo impegno nei confronti dei giovani piloti, con quattro rookie altamente competitivi all’inizio della stagione di Formula 4 2020 ed esprime fiducia nel potenziale del colombiano.
Angelo Rosin, Team Principal: “Siamo lieti di dare il benvenuto a Sebastian nella squadra. È una grande aggiunta alla nostra formazione e sta già vivendo una transizione positiva verso le monoposto. Per lui, questo sarà un anno di apprendimento, ma da quello che abbiamo visto finora, può rapidamente diventare un contendente leader. Non vediamo l’ora di iniziare la stagione. Lavorare con così tanti giovani talenti sarà entusiasmante”. Da parte sua, Sebastian dice: “Sono davvero entusiasta di iniziare a correre e di avere l’opportunità di correre in F4 nel 2020 con un team così eccezionale. Prema è una squadra di vertice e ha tutte le attrezzature e le persone per aiutarmi a imparare e crescere come pilota. La competizione sarà dura, ma è meglio perché mi sfiderà dentro e fuori la pista.” Auguri!