(29/2/2020) – Terminati gli ultimi test, i Team F1 hanno spostato tutto il materiale da Barcellona, perm preparare la trasferta di Melbourne (coronavirus permettendo). Chi esce vincitore, tempi alla mano, dalla doppia sessione spagnola? Gli interrogativi, per la verità, superano le certezze. La Ferrari ha mantenuto o no la promessa di mostrare tutto il potenziale della SF1000? La Mercedes, sì dotata del DAS, ha davvero problemi di affidabilità? E la Red Bull deve ancora stabilire la filosofia prestazionale della nuova monoposto firmata da Newey? Racin Point, fuoco di paglia o rivelazione 2020? Renault in netto crescendo o ha già toccato l’apice? La Mc Laren e l’Alfa Romeo hanno deluso? Potrei continuare ma come vedete le domande e i dubbi abbondano. Allora facciamo una cosa, affidiamoci al raffronto dei tempi 2019 – 2020, che se non possono dare responsi certi sono certamente indicativi.
Qualche esempio (il raffronto complessivo potete farlo voi). Nel 2019 la Ferrari aveva iluso con il miglior tempo di Vettel (1.16.221) che quest’anno è addirittura nono col tempo di 1.16.841, cioè peggiore di oltre sei decimi. L’altro ferrarista, invece, nel 2019 era terzo con 1.16.231 mentre questa volta arretra al quarto posto col tempo di 1.16.360, anche in questo caso peggiore. Non un bel segnale, in ogni caso. Partiamo ora dai tempi 2020. La Mercedes? Bottas è stato il migliore con un ottimo 1.15.732 che migliora nettamente il suo 1.16.561 del 2019; il compagno Hamilton si è attestato su un discreto 1.16.410 più o meno simile all’1.16.224 della passata stagione. Molto atteso Verstappen: suo miglior crono (secondo assoluto) 1.16.269 mentre nel 2019 si era fermato sull’1.17.791 però con le C3. Vediamo la sorpResa (ma non troppo) Racing Point: Perez 1.16.634 fortemente meglio dell’1.17.791 2019; migliora anche Stroll per quanto in misura minore rispetto al più esperto messicano: 1.17.118 contro 1.17.556. Sensibile il progresso della Renault: Ricciardo 1.16.276 contro 1.17.114 (Ocon non c’era nel 2019). Ci si aspettava molto da Mc Laren e Alfa Romeo, ma insomma… Dunque, Sainz 1.16.820 rispetto a 1.16.913 del 2019; Norris 1.17.537 rispetto a 1.17.84. Raikkonen 1.17.091 contro 1.17.239; Giovinazzi 1.17.469 contro 1.17.639. Insomma, piccoli miglioramenti, ma c’è da lavorare ancora. E la ex Toro Rosso oggi Alpha Tauri? Prendiamo Kvyat (nel 2019 Gasly era partito con la Red Bull e Albon dal team di Faenza): per il russo 1.16.914 contro 1.16.898. Ambiguo. Piccolissimi scostamenti da un anno all’altro per la Haas: Magnussen 1.17.495 contro 1.17.565; Grosjean 1.17.037 contro 1.17.096. Chi ha tutto il diritto di sorridere è Russell che ha stampato un 1.16.871 di tutto rispetto se confrontato con l’1.18.130 (la Williams nel 2019 si aggregò agli altri in ritardo). Infine Kubica, nel 2019 ultimo con la citata derelitta Williams col tempo di 1.18.993 mentre quest’anno si è potuto divertire con l’Alfa segnando il tempo di 1.16.942 (12° assoluto).
Ok, prendiamo con le pinze questo raffronto valido a livello statistico ma passibile di più considerazioni. In ogni caso, direi che il buon giorno si vede dal mattino e per qualcuno l’orizzonte presenta già qualche nube di troppo…