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HAPPY BIRTHDAY / LUCA GHIOTTO 25 ANNI, F1 MISSION POSSIBLE

(24/2/2020) – Oggi è il compleanno di Luca Ghiotto che compie 25 anni e la buona notizia è che nel 2020 sarà ancora impegnato con le monoposto, in F2. Il pilota veneto di Arzignano aveva deciso, dopo quattro anni nella formula cadetta, di passare alle vetture GT finalizzando un accordo con Aston Martin per disputare il GT World Challenge Europe. Niente male. Alla fine, però, il richiamo delle ruote scoperte è stato più forte e ha risposto positivamente alla chiamata del team debuttante Hitech Grand Prix. Tenterà di vincere e convincere con il solito obiettivo: la Formula 1. E’ ancora in tempo, se solo qualcuno pensasse bene di concedere a questo talento tricolore una chance concreta.

Correrà insieme al russo Nikita Mazepin, primi test dall’1 al 3 marzo a Shakir. Reduce dalle quattro vittorie, due pole, nove podi e il terzo posto finale 2019 con il Team NI-Virtuosi, la sua permanenza, dicevo, in F2 è una buona notizia perchè tiene viva la fiamma italica che al momento conta nella massima serie il solo Antonio Giovinazzi che però, a sua volta, è chiamato ad un’annata da copertina se vorrà mantenere con sicurezza il posto. C’è bisogno di uno stabile nucleo italiano pronto a proporsi con la forza dei risultati ai Team Principal della F1. Sono passati troppi anni prima che il pugliese dell’Alfa Romeo Racing avesse la possibilità di provarci e non ne devono passare così tanti altri prima che ciò riaccada. Luca Ghiotto è la “carta” più valida già per il prossimo anno. 

Ha iniziato con i kart nel 2008, ha fatto esperienza in varie categorie (F. Abarth, F. Renault, World Series 3.5, GP3, GP2 e F2), ha vinto molte corse e ha anche provato la F1. Nell’agosto 2015, la Williams lo convocò per i test d’agosto all’Hungaroring, egregiamente portati a termine. In F1 poteva cercare di entrarci nel 2015 quando sembrava in procinto di far parte del Red Bull Junior Team ma al termine della stagione, conclusa con la mancata vittoria del titolo GP3 solo all’ultima gara, a sorpresa Helmut Marko decise altrimenti. Vani tutti i tentativi del veneto di far recedere il rigido manager austriaco dalla decisione che poteva veramente mettere ko un giovane in fase di decollo. Per fortuna non è successo e Luca è ancora lì e, se il Team Hitech lo supporterà a dovere, potrà certamente dire la sua perchè è sempre carico e motivato. Poi, se tutto va bene, un consiglio: faccia come ha fatto Brendon Hartley lasciato a piedi dalla Porsche nel 2017: telefoni a Marko e chieda sommessamente: “Se avete bisogno, io sono qui”. Vedi mai che…

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