110 ANNI ALFA ROMEO, LE CELEBRAZIONI – Ma il 2020 è anche il 110° anniversario di fondazione dell’Alfa Romeo, e andrà degnamente celebrato. Il nuovo look della C39 è già un esercizio in tal senso. Il tema della nuova livrea, sviluppato dal Centro Stile, è denominato “Speed-Pixel”: un’evocazione grafica della velocità e del tempo – viene spiegato – che riflette anche la tecnologia avanzata della vettura. Facendo un confronto con il passato, si nota anche il ritorno a un design Quadrifoglio semplificato; inoltre sulla copertura del motore è presente la scritta Alfa Romeo ingrandita che si sovrappone al logo principale. Il posto d’onore naturalmente è riservato all’iconico simbolo dell’Alfa Romeo, che racchiude la croce dell’antico stemma di Milano e il biscione della famiglia Visconti e che rappresenta 110 anni di gloria e vittorie, con lo sguardo sempre proiettato verso il futuro.
Il Marchio intende sorprendere i suoi numerosi appassionati, e non solo, con un ricco calendario di iniziative. Viene annunciato inoltre un inedito piano editoriale con la storia mai raccontata di Alfa Romeo anche attraverso punti di vista che esulano dal perimetro del mondo dell’automobile e toccano ambiti più eterogenei: curiosità, aneddoti, fatti correlati allo sviluppo storico e sociale d’Italia. Giorno focale ovviamente il 24 giugno – giorno di fondazione – e sarà il Museo Storico Alfa Romeo a ospitare club e appassionati. Il prezioso spazio che custodisce le più significative creazioni del Marchio e che rappresenta un ponte tangibile tra le epoche e le generazioni sarà il luogo dove chiunque potrà esprimere e condividere la propria passione, in un ideale soffio sulle 110 candeline. Poi Alfa Romeo farà parte di numerosi appuntamenti DOC, dalla rievocazione della 1000 Miglia, (13-16 maggio) al Festival of Speed di Goodwood (9-12 luglio) dove sarà l’ospite d’onore e riceverà il tributo al suo compleanno al parco che circonda Goodwood House e durante il mitico Run Up of the Hill.
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ALFA ROMEO RACING ORLEN, AMBIZIONI E CELEBRAZIONI
(19/2/2020) – Mancava solo l’Alfa Romeo Racing ORLEN e, dopo il test-camouflage di Fiorano, ora è pubblica anche la livrea della nuova F1 C39 progettata e sviluppata con il coordinamento del direttore tecnico Jan Monchaux. La monoposto 2020 è stata svelata nella pit-lane del circuito di Barcellona dove è stato Robert Kubica – un po’ a sorpresa – a battezzarla ufficialmente in pista prima di dei titolari Raikkonen e Giovinazzi. Segno evidente della considerazione che il Team ripone nel pilota polacco reduce dalle delusioni Williams. Con loro c’è anche la collaudatrice Tatiana Calderon. Un anno molto importante per l’Alfa Romeo Racing ORLEN che dovrà, contemporaneamente, abitare i piani alti delle classifiche, realizzare la vettura 2021 e, probabilmente, gestire il mercato piloti con il finlandese a ottobre 41enne, l’italiano Giovinazzi in bilico e Kubica che se dovesse mostrare di essere di nuovo in palla e motivato….
Il Team Principal Frédéric Vasseur, pone i paletti: L’obiettivo non è cambiato: le nostre prestazioni di domani devono essere migliori di quelle di oggi. Siamo un team in crescita e dobbiamo ancora migliorare sotto ogni aspetto. Si tratta di un progetto aperto, senza scadenza, che richiede l’impegno e la dedizione di tutti noi. Stiamo facendo progressi, abbiamo già compiuto un enorme passo avanti rispetto a dove eravamo all’inizio del 2018, ma dobbiamo proseguire con determinazione su questa strada”. Jan Monchaux, spiega la filosofia 2020: “La C39 è un’evoluzione naturale della vettura dello scorso anno, sebbene non presenti molti punti in comune con la versione precedente. Abbiamo apportato ulteriori migliorie all’auto ma, a parte forse i cerchi e le gomme e alcuni componenti interni, tutte gli altri elementi visibili sono stati modificati. Si tratta del consueto processo di miglioramento costante, ma il risultato è una macchina totalmente nuova. Ci aspettiamo di ottenere risultati migliori rispetto alla stagione passata, di fare un passo avanti e speriamo di conquistare una posizione predominante a metà schieramento”.