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HAMILTON, LECLERC, VERSTAPPEN: CHI COME SENNA?

(6/1/2019) – Quest’anno, il 21 marzo, Ayrton Senna avrebbe compiuto 60 anni. Magic ha lasciato un’impronta profondissima nella F1, sia per le sue fulgide qualità di guida, sia per il suo forte carisma. Dall’anno della sua scomparsa a Imola, ci si continua a chiedere: chi è il suo erede? Quale pilota ricorda di più l’asso brasiliano? A tal riguardo si sono espressi in tanti, tra addetti ai lavori e tifosi. Ebbene, oggi la cerchia sembra ormai ristretta a tre super driver: Hamilton, Verstappen e Leclerc.  Tutti, hanno dichiarato di essersi ispirati al tre volte campione del mondo, nel loro approccio al mondo delle corse.Dei tre conosciamo bene numero di vittorie, caratteristiche di guida, personalità. Qualità che indubbiamente in qualche modo possono avvicinarli al grande Senna.

Un autorevole responso lo ha dato la famiglia stessa di Ayrton che, in occasione delle qualifiche del Gran Premio del Canada 2017, conferì a Hamilton, che aveva appena eguagliato il record di pole position, una replica del casco appartenuto al pilota di San Paolo. La sorella Viviane nel 2014 dichiarò che  Lewis gli ricordava molto il fratello in quanto “veloce, audace e molto determinato”.
Gerhard Berger è uno che ha conosciuto bene Senna, oltre ad essere persona che pesa con cura le sue dichiarazioni.  In diverse interviste però si è “sciolto”: per quanto restìo a fare paragoni l’ultimo Hamilton gli ricorda l’amico brasiliano perché lo ritiene, al pari, un pilota veloce, completo e dotato di forte personalità. A dire il vero, la sensazione di aver rivisto in pista Ayrton l’aveva già cullata. Ricordate il Gran Premio bagnato del Brasile 2016? In quella gara Verstappen fece davvero meraviglie – sorpassi pazzeschi – su una pista già difficile di per sé e resa ancora più difficile dall’asfalto reso viscido. Da manuale, poi, come riuscì ad evitare l’impatto con il guard rail dopo aver perso e ripreso il controllo della sua Red Bull. L’austriaco, colpito da tanta forza d’animo, non riuscì a non pensare alle imprese dell’ex team mate brasiliano, autentico re del bagnato.

L’ultimo arrivato è il ferrarista Charles Leclerc che, guarda caso, dopo il primo anno in Sauber –Alfa nel 2019 è stato autore di 7 pole position esattamente tante quante ne fece segnare Ayrton al primo anno con una monoposto finalmente competitiva (la Lotus nel 1985). Il monegasco è veloce e deciso, vive di gran premi, pensa solo alla vittoria, in pista è sempre protagonista: vi ricorda qualcuno? L’ex TP Ferrari, Arrivabene, che ne ha sempre sostenuto il percorso verso un volante da titolare in Ferrari, parlandone con i collaboratori, non esitò a paragonarlo a Senna. Dopo il trionfo a Monza, anche Jean Alesi ne ha decantato le doti in frenata e, in particolare, quella sua cattiveria elegante che gli ha ricordato, per l’appunto, Magic (col quale lui fu protagonista di un grande e corretto duello a Phoenix nel 1990). 

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