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DIECI ANNI DI F1 AD ABU DHABI

(29/11/2019) – Abu Dhabi festeggia i 10 anni di inserimento nel calendario della F1. A Yas Marina la Ferrari non ha mai vinto e a tagliare per primi il traguardo sono stati solo campioni del mondo: Hamilton al top con 4 successi, poi Vettel con 3, Raikkonen, Rosberg e l’eccezione Bottas (2017) con una vittoria. Questo, in sintesi, lo score di dieci anni del Gran Premio mediorientale, la cui prima edizione si tenne l’1 novembre del 2009. La gara notturna del Golfo Persico ha ormai consolidato il suo “ruolo” di final match del campionato di F1 anche se la pista, nata sull’isola artificiale per mano del solito Herman Tilke, non sempre riserva, come quest’anno, l’emozione della sfida decisiva, né entusiasma più di tanto i piloti poiché è molto difficile superare.
L’Abu Dhabi Gp, comunque, ha fatto storia. Come dimenticare il “drammatico” esito della decisiva gara del 2010. La Ferrari di Alonso, ad un passo dal titolo, dovette chinare la testa a Vettel, al suo primo centro iridato e pilota più giovane a riuscirci, a causa della scriteriata gestione da parte del muretto box che appiattì erroneamente la strategia sulla gara dell’altro possibile (matematicamente) contendente al titolo Mark Webber. L’impossibilità di superare la Renault di Petrov completò la frittata, con Alonso alla fine solo 7° ed infuriato.
Nel 2012 si affermò a sorpresa Kimi Raikkonen sulla nera Lotus F1 Team, prima vittoria per il finlandese dopo il suo ritorno nella massima formula che aveva abbandonato per dedicarsi ai rallies. Nel 2013, in piena era Red Bull-Renault, Vettl infilò il settimo successo consecutivo, eguagliando così il record che apparteneva in solitario al ferrarista Michael Schumacher. Dal 2014 ad Abu Dhabi si parla…tedesco: vince solo la Mercedes. In quell’anno Hamilton trovò i punti necessari per aggiudicarsi il suo secondo titolo. Storia diversa nel 2016, quando sotto le luci artificiali si consumò il duello finale e anche la fine dell’amicizia tra Rosberg e Hamilton. Con il sudato posto d’onore dietro al dominatore Hamilton, Nico vinse il suo primo titolo – secondo figlio d’arte a riuscire nell’impresa – ma lo stress di quella gara e quello accumulato durante la stagione lo indusse pochi giorni dopo ad annunciare il ritiro. Negli ultimi giri, Lewis rallentò deliberatamente per agevolare il ricongiungimento di Vettel che arrivò in scia ad un affaticato Rosberg senza però riuscire a superarlo.

L’anno scorso la prima fila fu monopolizzata dalle Mercedes, con le Ferrari di Vettel e Raikkonen subito dietro. Sul podio finale, Hamilton, Vettel e Verstappen. E nel 2019?  Sotto, l’albo d’oro del Gran Premio.

CAMPIONATO

PILOTA

Monoposto

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