(8/11/2019) – Ancora poche ore e ritorna in pista un’ auto con il marchio Brabham, per la prima volta da 30 anni a questa parte. La favolosa BT62 prenderà infatti parte alla gara di 2 ore “Into the night” del campionato endurance Britcar, in programma questo fine settimana sul circuito di Brands Hatch. Piloti, nella categoria Pro-am, David Brabham e Will Powell che potrebbero parafrasare l’astronauta Neil Armstrong: “Questa è una piccola gara per noi, ma un balzo per il mondo del motorsport”. Brabham è un marchio storico e leggendario e, risolte le vicissitudini legate alla proprietà, torna come è sempre stato auspicabile sulla scena che le compete. La pista. Veniamo allora subito al sodo: l’obiettivo dichiarato è la 24 Ore di Le Mans ma è in F1 che Jack Brabham ha scritto pagine indelebili di storia, unico ad aver vinto su una monoposto che portava il suo stesso nome. Viene logico pensare che un giorno, presto o tardi, è lì che tornerà. David Brabham, direttore sportivo, e Dan Marks, CEO di Brabham Automotive, procedono a tappe ma probabilmente l’idea li affascina, è nel loro orizzonte e non potrebbe essere altrimenti. David è un ex pilota di Formula 1 e vincitore della 24 Ore di Le Mans ed è l’erede del due volte campione del mondo australiano che si è impegnato con pervicacia a portare avanti il progetto del ritorno in pista, compresa la sigla BT riferita a Brabham e al suo altrettanto mitico progettista Tauranac.
La BT62, prodotta in soli 70 esemplari, è una hypercar da 710 CV, motore Brabham 5.4 V8 aspirato, 667 Nm di coppia, telaio e la carrozzeria in fibra di carbonio. Un’auto da 1,3 milioni di dollari per conduttori/piloti: per loro sono infatti comprese sessioni di guida in quattro circuiti di livello mondiale. Inoltre, per celebrare il ritorno di una Brabham in pista è stata annunciata l’inclusione nella gamma BT62 di una specifica da competizione. “È giusto – dichiara Dan Marks – che il marchio Brabham ritorni alle corse dopo un’assenza di 27 anni con David Brabham al volante. La velocità, la professionalità e la compostezza di David forniranno un’ottima base per il nostro debutto nel motorsport a Brands Hatch, una pista che ha visto così tanto successo per Brabham in passato”. A David Brabham l’ultima parola: “Mi sono sempre chiesto cosa dovesse aver provato mio padre quando ha corso per la prima volta una Brabham in pista e ora sto per provare quella stessa emozione. Guidare una Brabham BT62 sulla Brabham direttamente a Brands Hatch sarà un momento molto speciale per me. Sarà anche una pietra miliare incredibile per Brabham Automotive in quanto riporterà questo marchio iconico alle corse”.