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LA LEZIONE MERCEDES – Detto questo, vanno prese delle decisioni perché la Ferrari è comunque molto competitiva e non si può rischiare ogni volta di buttare tutto all’aria. Jean Todt non transigeva da questo punto di vista e Binotto deve necessariamente porsi sulla stessa frequenza. In casa dei rivali Mercedes, il binomio Hamilton Nico Rosberg ha creato non pochi grattacapi. Incidenti, pugni di Toto Wolff sbattuti sul tavolo e disappunto di Niki Lauda sono lì nella memoria a testimoniarlo. Nel 2014 in Belgio successe qualcosa di molto simile a quello occorso alle due SF90 con Rosberg autore di un attacco sbagliato che causò la foratura dello pneumatico posteriore di Lewis. Nel 2015, poichè la convivenza tra i due peggiorava, i due firmarono alcune regole d’ingaggio. Nel 2016 il culmine della loro incompatibilità con il clamoroso incidente dopo il via al Gp di Spagna – entrambi out – e il testa a testa con pezzi di alettoni volanti all’ultimo giro del Gp d’Austria. A quel punto, l’intervento dei vertici Mercedes fu risoluto e così deve essere per la Ferrari.
Sotto, il documento che 4 anni fa sancì la “tregua” tra i due contendenti alla guida delle frecce d’argento, nel rispetto della libertà di azione, ma pure delle esigenze della Casa di Stoccarda che li pagava profumatamente.
L’incredibile e caotico finale ha consentito di mettere in evidenza altre belle realtà della F1 2019, primo tra tutti quel Carlos Sainz –terzo senza l’ebrezza del podio – che partito ultimo ha dimostrato quanto sia preparato, coriaceo, concentrato. Sì, con lui e il sempre positivo Norris (8°) la ritrovata Mc Laren può guardare con ottimismo al futuro. Grande giornata anche per l’Alfa Romeo Racing, quarta e quinta con Raikkonen e Giovinazzi, che finalmente ha rialzato la testa dopo gran premi sottotono. Sempre in zona punti Perez e grande anche Ricciardo che, dopo la colpevole toccata a Magnussen, ha ripreso a macinare chilometri guadagnando la sesta posizione mentre il compagno in uscita Hulkenberg ha colto solo la 15^ posizione… Dopo l’exploit delle qualifiche, di nuovo male le Haas mentre le Williams si sono fatte notare per la solita lotta in casa e per il penalty affibbiato a Kubica per l’uscita dal box che a momenti mandava a muro Verstappen…