(30/10/2019) – Cinque anni fa, era fine ottobre 2014, il pilota Renault 2020 Esteban Ocon si trovava al volante di una Ferrari e girò sul circuito di Fiorano. Un segreto che viene a galla? No, solo il ricordo di una giornata memorabile per il giovane francese – allora aveva solo 19 anni – che fresco di titolo europeo di F3 usufruì del previsto test premio con la mitica Rossa. Per la cronaca, si trattava della F10 guidata anche da Alonso. Sullo storico tracciato privato della Ferrari, Esteban stupì tutti per precisione ed efficacia e magari l’allora capo della Ferrari Driver Academy, Baldisserri, avrebbe volentieri allungato il rapporto con un simile talento. Ma la cosa finì lì e le strade si separarono. Esteban, dopo un fugace test con la Lotus, ha dovuto sempre rincorrere un volante, un contratto, un sedile stabile nella massima formula. La forza di volontà non gli fa difetto e nel 2020, finalmente, per lui inizia la prova della verità. Renault punta sul pilota francese sulla macchina francese. Abiteboul ha dichiarato di volerlo “affamato”. Un impegno da far tremare i polsi: la monoposto giallo-nera purtroppo sta soffrendo, dovrà inoltre vedersela con un manico come Ricciardo e i grandi capi della Regie stanno riflettendo sull’effettiva utilità della presenza in F1, finora deficitaria. Sarebbe davvero il colmo se Ocon, una volta raggiunto l’obiettivo di tanti sacrifici, dovesse essere “sacrificato” sull’altare delle politiche industriali.
Dopo aver messo in saccoccia anche il titolo GP3 2015 ai danni di Luca Ghiotto – la sconfitta costò all’italiano il disamoramento della Red Bull – nel 2016 Ocon entrò in orbita Mercedes nel DTM e cominciò a riassaggiare la F1 grazie a test con la Force India (2015) e la Renault della quale divenne terzo pilota (2016) nonché in virtù della sostituzione di Haryanto alla Manor (2016). Infine due anni difficili alla Force India, con due quinti posti (Spagna e Messico) nel 2017 quali miglior risultati ma una convivenza sempre più aspra con il compagno di squadra Perez. Ruotate, spintoni, roba inguardabile. Il peggio doveva arrivare con la crisi della scuderia indiana poi rilevata l’anno scorso da papà Stroll che, ovviamente, ha promosso il figlio Lance in seno alla costituenda Racing Point. Indovinate che ne ha fatto le spese? Esteban ha comunque vissuto un 2019 di buon apprendistato nel box Mercedes che alla fine lo ha “liberato” per fargli cogliere l’occasione Renault. Il suo tempo è ora: “Sono molto orgoglioso di diventare un pilota Renault. Sono cresciuto ad Enstone, prima con la Lotus nel 2010 e poi con Renault, e sono davvero lieto che un team con grandi ambizioni mi abbia affidato l’opportunità di dimostrare le mie capacità in F1. È una responsabilità che prendo molto sul serio: la fiducia che ripongono in me per aiutare la squadra a crescere è una pressione molto positiva e io non vedo l’ora di dare il meglio di me stesso”. In bocca al lupo!