Categorie
Senza categoria

POST JAPANESE GP / BOTTAS VINCE, LA FERRARI PASTICCIA MA E’ GIA SFIDA 2020

(14/10/2019) – Il tribolato Gran Premio del Giappone ha fornito molte chiavi di lettura, soprattutto per il 2020 e oltre. Bottas è stato più forte di Hamilton in qualifica e in gara il finlandese è alla sua sesta vittoria in F1 –  la Ferrari deve lavorare ancora un po’ sul passo gara ma le potenzialità della SF90, salvo errori dei due piloti Vettel e Leclerc…, sembrano ottime. La Red Bull, in terra Honda, doveva toccare il picco prestazionale ma è risultata troppo lontana dai due top team anche se consola la brillante e coriacea prestazione di Albon, pari a Verstappen in prova e volitivo in gara. Consideriamo questi risultati delle proiezioni e vediamo cosa possono significare dato che, realisticamente, per Hamilton la formalità di aggiungere il sesto (!) massimo sigillo alla sua carriera in F1 è solo rimandata di poco.

 

Proprio Lewis getta la palla già nel 2020: “La Ferrariè molto forte e si pensa che l’anno prossimo le monoposto saranno sostanzialmente le stesse avremo una grande sfida fin dall’inizio del campionato”. Le due Scuderie, a partire da Spa, sono in rapporto di equilibrio. A Suzuka il campione Mercedes, proprio come a Monza con Leclerc, dopo l’ultimo pit stop non è riuscito a superare Vettel, nonostante lo abbia raggiunto molto velocemente, e si è dovuto accontentare del terzo posto. Sulla scorta degli ultimi risultati è dunque ragionevole pensare, salvo stravolgimenti, che la sua previsione si avvererà: il Gran Premio d’Australia 2020 non sancirà un distacco di 30 secondi (vedi ultimo GP a Melbourne) tra le Silver Arrows e le Rosse di Maranello che se la giocheranno alla pari o quasi. Piuttosto, la situazione si presenta parecchio critica in fatto di gestione piloti. Le frizioni (umane) Ferrari sono note ma dopo le ultime intemperanze Binotto è intervenuto per riportare calma e chiarezza. La situazione si ripropone in Mercedes che a Suzuka, ha dovuto “inventarsi” un ultimo probabilmente evitabile pit-stop per Hamilton – l’inglese ha elegantemente glissato in sede di commenti – per non innescare una crisi con Bottas che aveva dominato la gara ma rischiava di ritrovarsi dietro. L’anno prossimo il finlandese dovrà ancora una volta lottare per sopravanzare il compagno di squadra e guadagnarsi l’ennesimo contratto mentre Hamilton darà tutto per eguagliare il record di titoli, sette, che appartiene a Michael Schumacher. Nello stesso tempo, però, presto partirà il tormentone sul rinnovo del suo contratto in scadenza: cosa vorrà fare l’inglese? Ha già detto di voler continuare ancora per qualche anno e di sentirsi molto attaccato alla Scuderia che gli ha permesso di diventare leggenda ma… Ma il sogno Ferrari, soprattutto con una Ferrari ritrovata, è duro a svanire e probabilmente l’inglese presterà molta attenzione alle voci di mercato rivenienti dalla sponda italiana (cosa intende fare Vettel, anche lui in scadenza di contratto?). Qui, ragazzi, potrebbe aprirsi un giro davvero vorticoso, se si tiene presente che Max Verstappen comincia a mostrare segni di fine pazienza con una Red Bull costretta a rincorrere. Magari nel 2021 succede che Hamilton passa in Ferrari, Max alla corte di Toto Wolff e Vettel torna dagli amici di Milton Keynes. E Leclerc? Nonostante le ultime battute d’arresto, la sua stella rimane assai luminosa ma se vuole essere al top deve riuscire a dominare la sua irruenza agonistica.


NEL CAMPIONATO “DEGLI ALTRI” la Mc Laren continua a primeggiare con un Sainz sempre più concreto e Norris comunque bravo. Ieri ho sentito un commento che fa riflettere: “in un team ci vuole anche serenità e con Alonso non c’era”. Certo, la coincidenza della risalita con l’assenza dello spagnolo fa pensare…Mah! Gasly in Toro Rosso continua a fare molto bene e per Marko non sarà affatto facile decidere tra Albon e il francese alla Red Bull dell’anno prossimo. La Racing Point, nonostante alti e bassi, con Perez o Stroll, è quasi sempre a punti e ora il messicano spera in qualcosa di più eclatante nel prossimo gran premio di casa. La Renault reagisce alle voci provenienti dalla Francia di possibile revisione del programma F1 con le due monoposto a punti, ma ci vuol altro per una casa così prestigiosa (auguri, in tutti i sensi, ad Abiteboul che oggi compie 42 anni). Brutte note da parte Alfa Romeo Racing e Haas, positive in qualifica ma direi inspiegabilmente problematiche in gara, e da Williams che alla nota inconsistenza ora aggiunge antipatiche situazioni sintetizzate da Kubica: “Mi sono sentito abbandonato”. Che strazio!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *