(10/9/2019) – Passata la “sbornia” del Gran Premio d’Italia, resta indelebile l’impronta dell’impresa di Charles Leclerc. E ora si vuol sapere tutto di lui: famiglia, carriera, fidanzata. Nel considerare, a freddo, la grande seconda vittoria del pilota della Ferrarioccorre tenere conto di due cose: ha solo 21 anni ed è al primo anno in un top team, anzi nel team che regala più emozioni ma che dispensa anche la più forte delle pressioni. A Monza, Charles è sembrato un veterano. Una forza che gli deriva dal saldo possesso di tanti fattori: il talento, la determinazione unita ad una giovanile esuberanza, la capacità di concentrazione e di rapida maturazione. A ciò, vanno aggiunti elementi più personali che indubbiamente fortificano come per esempio il senso della famiglia, gli affetti.
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LECLERC E LA FIDANZATA GIADA GIANNI |
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ARTHUR LECLERC, IL FRATELLINO |
Corre anche nel nome del padre Hervé, ex pilota, perso nel 2017 a soli 54 anni per una grave malattia. Fu lui ad “iniziare” il piccolo Charles portandolo a girare al kartodromo di Pierre Bianchi, a sua volta padre di Jules. Il fratello Arthur, 18 anni, ne vuole ripercorrere le orme – corre e vince in F4 – e vede nel caro “fratellone” un punto di riferimento assoluto. Da quattro anni gode, infine, della felice e tranquilla unione con la fidanzata Giada Gianni, di origine napoletana, papà di Torre del Greco tifosissimo Ferrari, conosciuta a Monaco dove la ragazza si era trasferita e studiava contabilità (ora anche lei è sotto le lenti di ingrandimento della notorietà).
Leclerc si è fatto da solo e, certamente, ad un certo punto si è avvalso della tutela manageriale di Nicolas Todt, una garanzia, ma senza talento e risultati in F1 ci si arena subito e non sembra il suo caso, anzi. Negli ultimi tempi è stato paragonato a Lauda (Domenicali e Montezemolo), a Senna, che è il suo primo idolo (Alesi) a Villeneuve (dopo il duello ruota-a-ruota con Verstappen a Silverstone). Charles deve solo stare calmo ed essere se stesso: uno che a Monza resiste come ha fatto lui, anche senza troppi complimenti, ad un certo Lewis Hamilton, è e deve essere solo Charles Leclerc (senza montarsi la testa)!