(2/8/2019) – Le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio d’Ungheria sono state condizionate dalle condizioni meteo variabili. In FP1 si è imposto Hamilton col tempo di 1’17”233; nelle FP2 è svettato il buon Gasly col tempo di 1’17”854. Resta imbattuto, in sostanza, il record della pista che appartiene ad Antonio Giovinazzi! Sì, proprio il pilota pugliese dell’Alfa Romeo Racing è il detentore del record assoluto dell’Hungaroring, e cioè 1’15”648, fatto segnare l’anno scorso in qualità di collaudatore Ferrari al volante della SF71H nel corso dell’ultima sessione 2018 di test collettivi prima della pausa estiva.
Quel giorno Giovinazzi concludeva una prima parte di stagione davvero tesa e delicata. Dopo aver “perso” il sedile della costituenda Alfa Romeo Sauber, dove era stato ingaggiato Leclerc, l’ex kartista aveva effettuato un test in Formula E a Marrakesh, si era diviso tra Ferrari e Sauber nei collaudi e al simulatore, addirittura aveva preso parte alla 24 Ore di le Mans e infine, come tutti, aveva subito il colpo basso della scomparsa del Presidente Ferrari Sergio Marchionne. Fu proprio subito dopo la ferale notizia che Antonio scese in pista in Ungheria e assestò quel colpo emozionale in tutti i sensi. Il tempo è ufficioso ma la performance di Antonio fu strepitosa e questo lascia ben sperare per la qualifica e la gara di domani e domenica. L’unico italiano in F1 ha fatto segnare il 16° tempo in FP1 (1’19”488) ma subito un ben più confortante nono tempo (1’18”909) in FP2 caratterizzata per tutti da un asfalto sensibile al meteo. Le Alfa Romeo sembrano reagire bene alle varie sollecitazioni e alle novità che sempre arrivano sulla monoposto bianco-rossa. Tutto sembra in fase di costante miglioramento e con la direzione del nuovo DT Jean Monchaux e l’arrivo, dal 19 agosto, del nuovo capo dell’aerodinamica Alessandro Cinelli le cose per Raikkonen e il nostro portacolori potrebbero farsi interessanti con Spa e Monza in vista….