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DIECI ANNI FA IN UNGHERIA L’INCIDENTE CHE CAMBIO’ LA CARRIERA E LA VITA DI FELIPE MASSA

(25/7/2019) – Gran Premio d’Ungheria, 25 luglio 2009, dieci anni fa, che incidente. Termine delle qualifiche Q2. Felipe Massa su FerrariF60 segue la Brown Gp del connazionale Barrichello che comincia a perdere pezzi dal posteriore. Una molla piomba come un grosso proiettile sul casco del ferrarista che, a 260 km/h, riesce a malapena a rallentare un po’ la Rossa prima di finire fuori pista alla curva 4. L’esito di questa dinamica è drammatico: il ferrarista viene trasportato in elicottero, dolorante ma cosciente, all’ospedale AEK di Budapest dove gli viene riscontrata una commozione cerebrale, lesione ossea e un brutto taglio e viene sottoposto ad intervento chirurgico per poi essere sedato in attesa del delicato decorso. Un incidente pazzesco, terribile, che solo per molta fortuna non ha sortito effetti ben più devastanti. Solo sei giorni prima, uno pneumatico volante finito sul casco di Henry Surtees, figlio del grande campione inglese, aveva ucciso la giovane promessa impegnato in una gara di f2 a Brands Hatch.
Massa, grazie a Dio, superò il momento ma, di fatto, quel giorno la sua carriera in F1 subì un’inversione negativa dalla quale non si è mai ripreso. Il campionato 2009 per lui finì all’Hungaroring, sostituito da Badoer e poi da Fisichella con addirittura il clamoroso tentativo – fallito –  di riportare a Maranello Michael Schumacher. Nel 2010, poi, arrivò quale suo compagno di squadra Fernando Alonso che, forte di una personalità debordante rispetto al mite Felipe, prese il sopravvento oscurando completamente il quasi campione del mondo 2008 che, alla fine, passò alla Williams. Questa la cronaca sportiva dell’evento. Poi ci sono le conseguenze intime. Tempo dopo Massa spiegò che la tempra di pilota non aveva risentito di quanto accaduto, diversamente dalla sfera personale: “A cambiare è stato il mio rispetto della vita. Quando sei su un letto d’ospedale realizzi il valore più prezioso che abbiamo, la vita, e le persone sulle quali puoi davvero contare”.

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