IN & OUT A SHANGHAI – Hamilton dal canto suo ha fatto una gara inspired. Secondo in griglia di partenza dietro il compagno Bottas, ben deciso a ripetere l’operazione Melbourne, sapeva di giocarsi tutto allo start e non lo ha sbagliato. Da lì, massima concentrazione, nessuna sbavatura, dritto al bersaglio grosso, impeccabile: chapeau. Nel dopo gara il finlandese masticava amaro, conscio di aver perso una grossa chance ma attenzione: è un Bottas determinato, rinnovato, che non farà l’errore di deprimersi per…un errore. A Baku, prossima gara, tra l’altro ha da prendersi una bella rivincita dopo la foratura che l’anno scorso gli ha negato la vittoria. Detto di Verstappen, che ha fatto di tutto per salire sul podio ma che paga ancora qualche difetto progettuale di troppo della RB15, sembra che Gasly stia migliorando per quanto l’olandese sia avanti anni luce e il punto del giro più veloce – test alla quale la squadra lo ha, come dire, sottoposto nell’ultimo giro – è stato superato. Primi punti in Renault per Ricciardo, davanti a Hulkenberg anche in qualifica, ma l’australiano è lontano dal rendimento auspicato mentre continua a battere colpo un vecchietto di nome Raikkonen che regala gara per gara punti pesanti all’Alfa Romeo Racing mentre Giovinazzi, comunque penalizzato in qualifica, a detta degli osservatori ora deve alzare il passo e allora Baku è l’ideale banco di prova per lui (vedi show con Gasly GP2 2016). Come Kimi in AR Racing, per ora è Perez che tiene alto l’onore in Racing Point mentre Stroll soffre ancora. Driver of the race è stato giustamente Alexander Albon, il rookie della Toro Rosso che dopo il botto in qualifica ha risposto alla grande cogliendo il punto del decimo posto. Qualcuno (Jacque Villeneuve) già prospetta che se Gasly dovesse deludere potrebbe essere “retrocesso” a Faenza dando subito una chance in Red Bull all’anglo-thailandese. Fanta-F1? Successe così tra Verstappen e Kvyat il russo che, per la verità, nell’anno del rientro non sembra troppo in palla. Le Mc Laren hanno corso ad handicap dopo la carambola iniziale e quindi sono da rivedere, le Haas entrambe fuori zona punti hanno francamente deluso mentre prosegue il calvario Williams con Russell che si prende la magra soddisfazione di continuare a stare davanti a Kubica. A Baku!