(28/2/2019) – Buon compleanno/anniversaire a Sebastien Olivier Bourdais, il pilota di Le Mans che oggi compie 40 anni: campionissimo in America, il francese non è stato altrettanto fortunato in F1dove nel 2008 e 2009 con la Toro Rosso ha avuto il compito di rappresentare la tradizione transalpina nella massima formula prima (da solo poi insieme a Grosjean). Un settimo e un ottavo posto, come migliori risultati, poi addirittura il “defenestramento” a stagione in corso, dopo il Gp di Germania, per far posto a Jaime Alguersuari. Molti ritiri, diverse gare anonime, qualche errore di troppo, un carattere, così si dice, particolare: un mix che alla corte di Franz Tost non poteva avere seguito. Peccato, le aspettative erano grandi, era sostenuto da Nicolas Todt: Sebastien veniva da un’esperienza americana più che esaltante dati i quattro titoli consecutivi in Champ Car, unico a infilare un filotto del genere.
Oltre Oceano aveva trovato l’humus adatto alle sue qualità di guida nonchè la scuderia giusta, la celeberrima Newman-Haas. D’altronde non era l’ultimo arrivato: campione di F3000 nel 2002, dopo una trafila a base di kart, F. Campus, F. Renault, F3, test F1 con Arrows e Renault e varie partecipazioni alla 24 Ore di Le Mans, la classicissima della sua città natale e fatale, nel senso che ha determinato il suo destino. Fu lì, nel 1989, sull’Alain Prost Circuit, che il piccolo Seb provò per la prima volta il kart avuto in regalo da papà Patrick, suo primo mentore. Non ha più smesso e a 40 anni è di casa negli Stati Uniti (Dragon Racing, KVSH Racing) dove lo attendono altre sfide: con la 24 Ore sempre nel mirino, l’obiettivo principe è però la 500 Miglia di Indianapolis. Sul catino dell’Indiana l’anno scorso è stato vittima di un terrificante incidente in prova (VEDI LINK SOTTO) che gli ha causato fratture varie ma tre mesi dopo era già in pista.
Quest’anno, sempre con la Dallara del Dale Coyne Racing, è di nuovo indomito a caccia grossa, Alonso o non Alonso! Auguri!