(21/10/2018) – FERRARI OK, GREAT KIMI. SO, IS VETTEL THE PROBLEM? Cosa insegna il GP Usa? Forse la Ferrari ha puntato sul pilota sbagliato… Vabbè, non esageriamo ma la vittoria esemplare di Kimi Raikkonen a Austin e, contemporaneamente, l’ennesimo errore di Vettel fanno riflettere. Intanto, chapeau al finlandese che torna al successo dopo cinque anni (Australia 2013 con la Lotus , 113 gare fa) e dopo nove anni l’ultima affermazione con la Ferrari (Belgio 2009). Tra l’altro, il primo posto di ieri è un mega-spot pubblicitario per la Rossa in quella America che è il suo primo mercato. Poi Vettel che col quarto posto, appena dietro Hamilton, tiene aperto il mondiale, ma là davanti con la Ferrari ritrovata, doveva esserci lui. Invece in prova si è fatto penalizzare sulla griglia per non aver rallentato in regime di bandiera rossa. Recidivo: in Austria non si era accorto dell’arrivo di Sainz. In gara ha sbagliato (due volte) l’attacco a Ricciardo e si è girato rovinando fatalmente il suo gran premio. Recidivo: era appena successo con Verstappen a Suzuka, per non parlare del fattaccio di Monza con Hamilton. Chissà come avrebbe commentato Marchionne… Insomma, mentre Iceman si conferma tale nel bene e nel male, Seb ha ceduto mentalmente?
LE SPINE DI VETTEL – Ora è giù di morale: “Sono deluso per la mia gara e per aver deluso il Team”. Magari smentirà tutti domenica prossima in Messico con una gara da leone ma il rammarico è grande per quello che poteva essere e non è stato. Soprattutto pensando alla SF71H vista ieri, di nuovo incollata alla super Mercedes in qualifica e assolutamente in grado di giocarsela in gara visto che è stato sopravanzato anche un sempre più tristanzuolo Bottas. Ma cosa è successo alla Rossa che sembrava aver abdicato anche a livello tecnico? Lo hanno dichiarato i piloti: è stato fatto qualche passo indietro rispetto alle specifiche introdotte probabilmente tra Spa e Monza. In sostanza, gli sviluppi tecnici non hanno funzionato a differenza di quelli targati Mercedes anche se, ultimamente, si discute molto di quello che è legale o no. Hamilton festeggerà il titolo a Città del Messico come l’anno scorso? La Ferrari , questa Ferrari, e Vettel, il vero Vettel, hanno il dovere di provare a farlo attendere ancora.