(12/10/2018) – Kenny Brack è uno che sa molto bene cosa ha passato Robert Wickens, recente protagonista in Indy Cardi un terrificante incidente a Pocono dal quale è uscito, letteralmente, vivo ma con le ossa rotte. Il pilota svedese 15 anni fa, questa volta in Indy Racing League sul Texas Motor Speedway di Fort Worth, rimase vittima, anche lui con molta fortuna dato che è ancora tra noi, di uno spettacolare, cruento, pazzesco incidente che gli procurò fratture multiple (anche allo sterno) e una seria lesione alla colonna vertebrale. Lo schianto della sua Dallara-Honda è passato alla storia anche perché a causa dell’impatto si verificò una forza G mai sopportata prima da un essere umano.
L’incidente fu innescato dall’aggancio con la GForce-Toyota guidata da Tomas Scheckter, rampollo del campione del mondo ferrarista Jody, che fece da autentica rampa di lancio per il povero Kenny. La sua monoposto, carambolando impazzita e con violenza sulla rete di protezione, si ridusse ad un moncherino per poi piombare pesantemente sulla pista, col pilota privo di sensi. Il calvario ospedaliero di Brack durò due anni e il pilota svedese – vincitore della 500 Miglia di Indianapolis nel 1999 e della IRL 1998 – ebbe la forza anche mentale di affrontare ancora le corse, fino al 2005.
Dal mese di maggio, Brack, 52 anni, è tornato ancora in auge grazie alla nomina di collaudatore capo delle supercar stradali Mc Laren.