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LA FERRARI 2019 NON ASPETTA; ARRIVA LECLERC, RAIKKONEN TORNA ALLA SAUBER !

(11/9/2018) – Clamoroso a Maranello! La Ferrari non ha aspettato l’esito dell’imminente Gran Premio di Singapore né il palcoscenico del successivo Capital Market Day e, come d’altronde ampiamente previsto, ha annunciato l’ingaggio di Charles Leclerc al fianco di Vettel per la stagione 2019. Di prammatica il ringraziamento a Kimi Raikkonenche però non abdica e anzi rilancia: il finlandese ha firmato due anni di contratto alla Sauber! Mano alle anagrafiche, Leclerc sarà il secondo pilota più giovane a guidare una Rossa, poiché a Melbourne avrà solo 21 anni (Ricardo Rodriguez resta imbattibile, esordì sul Cavallino a 19 anni), mentre Raikkonen a 41 anni (nel 2020) sarà ancora al volante di una F1. L’operazione Sauber, dove Kimi ritroverà quale DT l’ex ferrarista Simone Resta, ha un che di amarcord: proprio con la compagine svizzera il futuro Iceman esordì nel 2001 in F1 dopo aver folgorato Peter Sauber nel corso di un test al Mugello e per l’autorevolezza dimostrata in Formula Renault. A quell’età, senza essere passato da F3 o F.3000, gli occorse una Superlicenza provvisoria  poi resa definitiva subito dopo Melbourne dove, tra l’altro, si piazzò subito gran sesto andando quindi a punti.

Ma bando al passato: ha fatto bene la Ferrari? Certo, il cambio viene annunciato in un momento caldo del campionato e, soprattutto, dopo le “incomprensioni” di Monza. Da un lato, la Mercedes può contare su un Bottas già confermato e fiero secondo di Hamilton mentre alla Ferrari il ruolo di Raikkonen non sembra ben definito. Ma l’impressione è che un “accordo” sia stato trovato e il fatto che Kimi, che dopotutto è l’ultimo campione del mondo Ferrari (2007), sia approdato alla Sauber motorizzata Ferrari con Alfa Romeo quale title-sponsor significa qualcosa. Ricordo inoltre che Marchionne, nell’annunciare l’abbinamento con il team svizzero, precisò che l’accordo prevede che dal 2021 “l’Alfa Romeo possa andare da sola”.
Infine Leclerc. Il monegasco ha bruciato le tappe e…anche le ambizioni del terzo pilota di Maranello, Antonio Giovinazzi. Dopo il titolo GP3 e F2 e un solo anno di “purgatorio” nella massima formula Charles approda alla Scuderia dei sogni e con una Ferrari di nuovo stabilmente super competitiva non gli è precluso nessun obiettivo. Buon per lui. Da gioiello della Ferrari Driver Academy, praticamente gli è riuscito il percorso che non si è potuto concludere con Jules Bianchi, del quale è ammiratore. Riuscirà a stabilire un buon rapporto con Vettel che spingeva per la conferma di Raikkonen? Come si comporterà sottoposto alla fatidica abnorme pressione di ogni pilota Ferrari? Queste le domande alle quali dovrà presto rispondere. Giovinazzi, da parte sua, vede occuparsi il secondo ambito cockpit Ferrari e nel contempo venir meno un posto in Sauber, altra sua meta naturale dopo due anni di panchina. Marcus Ericsson, espressione della proprietà del Team, verrà meno? Antonio si era detto fiducioso, speriamo lo sia ancora anche oggi.

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