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SPA SIGNIFICA SCHUMACHER, ANCHE VENTI ANNI FA (CHE INCIDENTE CON COULTHARD!)

(24/8/2018) – SPA 1998, INCREDIBLE CRASH SCHUMACHER- COULTHARD. In Belgio Sebastian Vettel ha rilasciato diverse dichiarazioni facendo riferimento a Michael Schumacher e all’importanza del suo esempio per quanto seppe fare in Ferrari. Insomma, una stella polare anche per lui, un pilota leggendario al quale dedicherebbe con immenso piacere la vincita del mondiale con il Cavallino. Schumi e Spa, un connubio capace di esaltare il Kaiser (7 vittorie) che proprio lì, nel 1991, chiamato a sostituire alla Jordan Bertrand Gachot, presentò in veste di debuttante le sue infinite credenziali. Venti anni fa, per la precisione era il 30 agosto 1998, l’ennesima cavalcata vincente del ferrarista tra i boschi delle Ardenne venne molto bruscamente interrotta a causa di un incidente Mc Laren di David Coulthard. Un episodio controverso, antipatico, che caratterizzò un gran premio iniziato male: come non ricordare la spaventosa maxi-carambola che subito dopo la prima curva a gomito coinvolse la quasi totalità delle monoposto in griglia?

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LA GARA – Piove, quella domenica. Cosa non insolita a fine agosto in Belgio. La lotta per il titolo appare ristretta tra Hakkinen e Schumacher. Il finlandese parte in pole affiancato dal fido scudiero scozzese, l’alfiere della Ferrari è quarto. Lo start viene dato senza Safety Car davanti a menare le danze e il risultato è pazzesco: Coulthard si intraversa, sbatte sul guard-rail e si ritrova un plotone di vetture in piena accelerazione addosso. Il guazzabuglio è incredibile e per fortuna solo le vetture riportano danni, anche ingenti. Ovvia la bandiera rossa, si deve ripartire. E qui va in scena il secondo atto “noir” della giornata. Hakkinen parte male e, nel tentativo di contrastare Schumacher, va in testa-coda e viene centrato dalla Sauber di Herbert: ritiro e gran regalo per il tedesco della Ferrari che all’8° giro va in testa superando la Jordan di Hill – che poi vincerà regalando il primo successo a Eddie Jordan – e comincia una marcia a suon di giri velocissimi su pista sempre bagnata. Nulla sembra poterlo fermare, fin quando ecco pararsi il doppiato Coulthard davanti a lui da qualche giro. Non può non averlo visto ma Schumacher va al sorpasso in uscita di curva, sbucando da un pulviscolo d’acqua e nello stesso tempo Coulthard alza troppo proprio in quel momento il piede dall’acceleratore. Inevitabile il tamponamento col risultato di una Ferrari che si ritrova su tre ruote, out, e la Mc Laren senza alettone posteriore. Giunto al box, Schumacher è furente: tolti casco e guanti si precipita al box Mc Laren inutilmente placcato da Domenicali. “Volevi uccidermi?”, urla allo scozzese, mentre i meccanici inglesi fanno muro. I due, col tempo, provano a spiegarsi ma quel giorno, probabilmente, la Ferrari vide svanire i punti essenziali alla conquista del titolo che mancava dal 1979.

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