(6/4/2018) – THE NEW F2 SEASON, DRIVERS AND TEAM. La F1 sbarca in Barhain ma è il momento anche della nuova F2 che ha compattato i ranghi 2018 e offre un parterre di drivers e team (rispettivamente 10 e 20, come in F1) di tutto rispetto, oltre alla nuova monoposto approntata dalla Dallara anch’essa dotata di Halo. Età media dei partecipanti 21,2 anni, con 7 rookie in lizza tra i quali i top 3 della GP3 2017. In lizza 3 britannici, 2 italiani, 2 svizzeri, 2 giapponesi e 1 tra Russia, Indonesia, Olanda, Thailandia, Canada, Spagna, Germania, Israele, India, USA e Brasile. Niente male! Tra l’altro, fa piacere trovare finalmente due piloti italiani ad alto livello e speriamo possano farsi onore: Luca Ghiotto si è accordato con Campos mentre Antonio Fuoco, dopo l’esperienza Prema, è approdato alla Charouz insieme a Deletraz.
FAVORITI E OUTSIDERS – Ma chi sono i favoriti alla vittoria finale e, con qualche possibilità in più, di passare poi in F1? La Prema, ufficialmente Pertamina Prema by Theodore Racing, è il team campione uscente con Leclerc e dunque merita i “galloni” del pronostico. Si è affidato a Sean Gelael, alla prova del 9, e all’olandesino Nick De Vries anch’egli chiamato alla stagione della verità. Per lui, visto come l’alter ego di Verstappen ma rimasto indietro, in ballo c’è il rapporto con la Mc Laren che, per il futuro, punta anche su Lando Norris, fresco campione di F3 e accasatosi con Carlin. Sembra questa la sfida principale. Ma, italiani compresi, bisognerà fare i conti con altri pretendenti dal piede pesante e talento da vendere: per esempio George Russel, nel mirino Mercedes, in forza alla ART, o Albon che freme alla Dams dove fa coppia col canadese Latifi. Da tenere d’occhio il promettente Maximilian Gunther alla Arden e l’indiano Maini alla Trident che schiera anche il tester Haas Santino Ferrucci. Dopo il ritiro di Massa, la F1 ha perso i brasiliani e quindi si fa più grande la responsabilità di Sergio Sette Camara, con Carlin, di assicurare la continuità di una gloriosa tradizione. Da segnalare anche l’israeliano figlio d’arte Roy Nissany – il padre fu tester Minardi – il ritorno di Roberto Merhi che in extremis si è accordato con MP Motorsport e del buon Jake Atken (Art GP). Vedemo all’opera anche i giapponesi Fukuzumi e Makino, il russo Markelov e l’altro svizzero Boschung. E ora, in gara! (sabato la feature race, domenica la sprint race)
ARDEN: M. Gunther – N. Fukuzumi
ART GP: J. Atken – G. Russell
CAMPOS: L. Ghiotto – R. Nissany
CARLIN: S. Sette Camara – L. Norris
CHAROUX: L. Deletraz – A. Fuoco
DAMS: A. Albon – N. Latifi
MP MOTORSPORT: R. Merhi – R. Boschung
PREMA THEODORE RACING: S. Gelael – N. De Vries
RUSSIAN TIME: A. Markelov – T. Makino
TRIDENT: A. Maini – S. Ferrucci