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ANNIVERSARY / 40 ANNI FA LA MORTE DI LAURA GARELLO, MOGLIE DI ENZO FERRARI

(27/2/2018)TODAY IS THE 40th ANNIVERSARY OF DEATH OF LAURA GARELLO, ENZO FERRARI’S WIFE. Oggi ricorre il 40° anniversario della morte di Laura Garello, moglie di Enzo Ferrari e madre di Dino: era il 27 febbraio 1978 e il Drake aveva da poco compiuto 80 anni. Laura era piemontese di Racconigi – nel 2015 il Comune in provincia di Cuneo le ha intitolato una via – e Ferrari l’aveva conosciuta nel periodo in cui, dopo la Grande Guerra e “rimasto paurosamente solo” per la morte del padre e del fratello, aveva invano cercato lavoro nella città della grande Fiat. Un colpo di fulmine quello tra la 19enne sarta e l’intraprendente giovanotto modenese. Nelle memorie del Drake si legge: “A Torino, dove ero arrivato con un vecchio baule e molte maniere approssimative, conobbi all’inizio del 1921 una bella ragazza bionda, elegante, vivace, minuta. Si chiamava Laura Garello e i genitori, modesti provinciali di Racconigi (il padre Andrea era straccivendolo, la madre Delfina Porchietto casalinga, ndb) si erano dapprima opposti e poi diedero il sì”. Per la verità, anche la mamma di Ferrari non era tanto favorevole ma poi cedette alla volontà del figlio.

Come noto, il rapporto tra i due si deteriorò progressivamente. All’inizio lei spingeva affinchè accettasse un posto da impiegato nell’azienda dei tram ma il futuro Commendatore aveva in testa solo le corse, i motori, l’idea di una sua scuderia. La nascita, il 19 gennaio 1932, del primogenito Alfredo e la malattia che lo portò alla morte peggiorarono le cose: la Garello soffrì di crolli nervosi mentre Ferrari intraprese un rapporto con Lina Lardi, futura madre di Piero. In generale, l’ingegnere era un’amabile viveur mentre la moglie, spesso ai box, pare fosse molto gelosa ed inoltre, questo tramandano  le cronache del tempo, pretendeva di avere voce in capitolo in certe scelte aziendali. Ci sarebbe lei, o anche lei, all’origine della famosa diaspora di tecnici nel 1961, Carlo Chiti in testa.  Una storia comunque intensa che, giunta all’epilogo, Enzo Ferrari, ricordava così: “Siamo restati uniti per 60 anni e i quotidiani contrasti hanno cementato questa unione anche se, nell’asprezza dei modi, talvolta abbiamo ravvisato la necessità di dividere le nostre strade”.

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