(22/11/2017) – ALONSO – TOYOTA: F1 BINOMIAL. Fernando Alonso è sempre più vicino al mondo dell’endurance. Ma dove si può arrivare? Complici la prossima pausa della F1 e soprattutto il venir meno di tante motivazioni nei tre anni di infelice connubio McLaren-Honda, il pilota spagnolo ha deciso di provare le ruote coperte. Ad alto livello. Ieri ad Alcaniz il primo approccio con la Ligier-Gibson (LMP2) del team United Autosports con la quale correrà la 24 Ore di Daytona il prossimo 27 gennaio (altro test dopo Abu Dhabi a Le Castellet). Lo scorso fine settimana a Shakir, i 113 giri al volante della Toyota TS050 Hybrid (LMP1), vero debutto del due volte campione del mondo su una vettura endurance. Nessuno lo dice chiaramente, ma in questo caso la prospettiva è certamente correre (e vincere) la 24 Ore di Le Mans che, insieme a Indianapolis, è il sogno poco segreto di Fernando per sentirsi “un pilota completo”, come ha avuto modo di spiegare. In Barhain Alonso si è limitato a dire: “Guidare una vettura LMP1 è una bella cosa per qualsiasi pilota perché è veramente divertente. Da molto tempo volevo provare una macchina come questa ed ora finalmente ci sono riuscito”. Il mondo WEC è in subbuglio: Fernando naturalmente sa che, dopo l’addio di Audi e Porsche e il diniego della Peugeot, la Toyota è la più autorevole pretendente al successo alla 24 Ore di Le Mans e ha tutti i numeri (e i capitali…) per riuscire finalmente a conquistare l’ambito risultato che è un obiettivo assoluto della casa giapponese. Ancor di più dopo la cocente (a dir poco) delusione del 2016, quando ha visto sfumare la vittoria a un giro dal termine, e i ritiri nell’edizione 2017 (Kobayashi in pole).
ALONSO – TOYOTA, BINOMIO DA F1 – Alonso e Toyota è un saldo binomio che si può realizzare perché conviene a tutti e due. Nell’accogliere il celebre pilota di F1, Hisatake Murata, Team President Toyota, ha usato parole molto dolci: “Siamo molto contenti che Fernando testerà la nostra vettura. Quando ci ha visitato a Colonia, chiunque lo abbia incontrato ha potuto percepire il suo entusiasmo e la sua passione per il nostro sport; lui è un vero pilota. Rispettiamo molto il suo interesse per le diverse forme di sport motoristici ed è un piacere offrirgli questa possibilità di guidare una vettura ibrida LMP1. Sarà interessante sentire il suo feedback sul TS050 HYBRID”. In più, il direttore Tecnico di Toyota Motorsport è Pascal Vasselon, già in Renault Sport e in Michelin Competition, è uomo di grande esperienza, compresi i trascorsi in F1, sempre in Toyota, proprio nel momento di maggior fulgore di Alonso (2005-2006). La partita, intanto, ha in palio la partecipazione alla maratona francese di giugno ma chissà se la Toyota ha ancora voglia di cimentarsi nella palestra della F1 e, dopo la delusione Honda, di provare a sfidare come fornitore di propulsori Mercedes, Ferrari e Renault. Magari insieme ad un pilota sempre al top come Alonso e, chissà, non soddisfatto del Renault che l’anno prossimo spingerà la Mc Laren. I tempi, da questo punto di vista, non paiono però favorevoli: le regole sui motori cambieranno dal 2021 e a quell’epoca Fernando compirà 40 anni. Certo, la Toyota è comunque certamente in grado, se davvero lo volesse, di confezionare un programma-progetto valido già dal 2019.