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VETTEL-HAMILTON: I FANTASMI DI BAKU

(21/11/2017) – VETTEL – HAMILTON: THE GHOST OF BAKU. Dove e quando ha perso la Ferrari? Per quanto, in sede di bilancio, si tenti di non girarci intorno, il crash fisico e personale di Baku tra Hamilton e Vettel resta e, anzi, si conferma il vero punto di snodo del campionato di F1 2017. A conti fatti, a favore dell’inglese e nettamente contrario agli interessi del tedesco e del Cavallino. In un’intervista a “The Flying Lap” by Motorsport.tv, il quattro volte mondiale torna a parlare del fattaccio e di quanto l’anomalo comportamento del ferrarista – una deliberata ruotata quale reazione per aver rallentato in modo scorretto in regime di safety car, secondo Vettel – gli procurò sorpresa e soprattutto risentimento. Tra i due contendenti calò subito il gelo, ma fu proprio da lì che partì la riscossa non tanto sportiva ma psicologica dell’alfiere della Mercedes che infatti dichiarò: “Adesso voglio vincere tutte le 12 gare rimanenti”. 

LA FORZA DI HAMILTON – Da un evento potenzialmente limitante ne uscì, dunque, rafforzato mentalmente, ancora più determinato. “Mi imposi – ha detto – di reagire in maniera composta, senza precipitare nelle polemiche. Ma gli dissi di non mancarmi più di rispetto altrimenti avremmo avuto dei problemi. Davvero non so cosa pensasse di fare ma immagino che ognuno agisca in maniera diversa una volta sotto pressione. L’aspetto mentale è stato per me decisivo per vincere il titolo”. Come noto, Vettel subì invece una penalizzazione di 10” che gli costarono la quasi certa vittoria e un appena sufficiente quarto posto. Il tempo, si sa, aiuta a riflettere e recentemente anche Sebastian è tornato a esternare sull’accaduto: “Ho sbagliato veramente solo a Baku, lì ho capito di aver deluso la squadra”. Sacrosanto, caro Seb. In quell’occasione, lo stesso  team principal non si sbilanciò più di tanto a fronte dell’evidenza di un gesto, per quanto di reazione,  tanto sconsiderato quanto grave. Arrivabene preferì piuttosto stigmatizzare il comportamento di Bottas reo di aver malamente spintonato Raikkonen nelle prime concitate fasi di gara. C’è solo da augurare che anche Vettel, in vista del probabile nuovo duello 2018, sappia far tesoro di quell’esperienza tanto negativa.

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