(31/10/2017) – GIOVINAZZI ON FERRARI SOON: WHY NOT? Chiusi i giochi per l’assegnazione del titolo mondiale 2017, l’attenzione di team e piloti si sposta al campionato 2018. Ok, oggi Wolff & C. sono a Parigi per discutere dei motori ma io vorrei sapere: cosa farà l’anno prossimo Antonio Giovinazzi? Dalla Svizzera giunge notizia che la Sauber avrebbe deciso: Leclerc affiancherà il confermato (e protetto) Ericsson mentre, come noto, la Haas per prima ha annunciato la riconferma del duo Grosjean – Magnussen. Sono le due Scuderie motorizzate Ferrari – ma il rapporto è più articolato e quindi vincolante – che rappresentano l’unica speranza di vedere il pilota pugliese stabilmente al volante di una F1. E, tra l’altro, finalmente il ritorno di un italiano – dopo Trulli e Liuzzi nel 2011! – tra i magnifici “20” della massima formula. Invece pare che le cose si stiano mettendo male, compreso il discorso di un secondo anno da terzo pilota del Cavallino perchè, per quanto prestigiosa, non è una prospettiva così allettante. Qualcuno dirà: un anno di pazienza ed il posto di Raikkonen, per il quale è veramente difficile ipotizzare un ennesimo rinnovo, sarà suo. Magari. Alle porte di Maranello bussano già in tanti: da Ricciardo a Bottas (nel 2019 alla Mercedes si parla di Ocon), a Perez (fermo restando che potrebbe approdare anche lo stesso Leclerc ). Insomma, una matassa piuttosto aggrovigliata. Per ora, Giovinazzi è sotto contratto per terminare la serie di Free Practice 1 con la Haas ma sarebbe bello se accadesse una cosa.
MARCHIONNE, GIVE A CHANCE TO GIOVINAZZI! E cioè che il Presidente Marchionne gli concedesse la chance di correre gli ultimi due gran premi con la Ferrari! Non è un gesto impossibile per uno come il capo di FCA, abituato a sparigliare le carte e, sovente, ad uscire dal seminato. Giovinazzi al posto di Raikkonen (o anche di Vettel per una gara) non è una bestemmia. La Ferrari ha consolidato le sue classifiche quale vice-Mercedes quindi ormai l’esigenza è solo quella di testare eventuali soluzioni per il 2018, cosa fattibile per…piede del pilota più esperto. Ma un pizzico di pepe in questo finale di stagione amaro per la Scuderia potrebbe darla solo Bon Jovi, voglioso di far vedere che non è da meno dei vari debuttanti Ocon, Vandoorne, Stroll . Un’occasione per attrarre attenzione anche per la F1 stessa, visto che a Interlagos e ad Abu Dhabi non ci sono più punti pesanti in palio e i piloti fino a ieri in lizza per qualcosa di importante vanno in modalità “relax”. Ricordo e sottolineo che la Toro Rosso e la Renault non si sono fatte troppi scrupoli per investire subito nel futuro rinunciando (rudemente per la verità…) rispettivamente a Kvyat e Palmer in evidente apnea per saggiare le qualità di Hartley o per accaparrarsi un talento come Sainz. Braccini corti invece, come troppo spesso accaduto, alla Ferrari?