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SINGAPORE GP, HARAKIRI FERRARI (AGAIN)

(18/9/2017) – A distanza di 24 ore non sbollisce tra le fila Ferrari l’amarezza per l’esito catastrofico del Gran Premio di Singapore, con entrambe le rosse out a distanza di pochi secondi dallo start della gara che tutti davano, soprattutto dopo Monza, come quella del sicuro riscatto e della gloria. Invece, complice o no l’arrembante Verstappen, i due alfieri del Cavallino si sono addirittura eliminati a vicenda nell’incidente e per la prima volta quest’anno la Ferrari non ha marcato punti. Tra l’altro la Ferrari non è nuova  a questo genere di suicidi: 

https://motor-chicche.blogspot.com/2016/04/incidenti-tra-ferrari-non-e-la-prima.html

La dinamica ha ricordato molto la partenza del Gran Premio del Belgio dell’anno scorso quando l’olandese della Red Bull aveva tentato di infilare in maniera ardita Raikkonen e nello steso tempo Vettel aveva stranamente preso una traiettoria troppo convergente proprio verso il compagno di squadra coi risultato di un altro bel patatrak. Cesare Fiorio e lo stesso Max della Red Bull hanno puntato il dito contro i due Cavallini che – questa la loro tesi – avrebbero dovuto essere più accorti vista la pista bagnata e la delicata rincorsa mondiale di Vettel. Il tedesco, piuttosto imbronciato, vede ora la situazione molto compromessa con grande gioia di un comunque perfetto Hamilton ora a più 28 e, a sei gare dal termine, in grado di poter gestire il vantaggio. A voi tutte le valutazioni (e recriminazioni). Io fornisco qualche…sms


Quando Verstappen è dalle parti della Ferrari si ha sempre la sensazione che possa finir male
Ma perché Vettel “stringe” sempre troppo? (see Belgio 2016)
Raikkonen è sfigato?
“Oggi Dio mi ha benedetto” (Lewis Hamilton)
Senza Ricciardo dove sarebbe quest’anno la Red Bull?
“Mi dispiace moltissimo per i tifosi ma il campionato non è finito e prometto che lotteremo fino all’ultima curva di Abu Dahbi” (Maurizio Arrivabene)
“Tutti licenziati!” (Sergio Marchionne – non l’ha detto ma forse lo ha pensato)

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