(28/8/2017) – SPA, HAMILTON’S SECRETS AND VETTEL’S DOUBTS. Tra Hamilton e Vettel, a Spa Francorchamps, è stata una battaglia bellissima, carica di tensione, sfibrante. Impossibile concedersi un attimo di tregua. Alla fine ha vinto l’inglese della Mercedes, davvero al top, concentrato e determinato forse come mai in passato, gasato dai record che sta demolendo. L’aspra rivalità con Vettel – inutile credere più di tanto alle strette di mano e ai sorrisini del dopo Baku – gli sta inoltre fornendo quell’energia psicologica supplementare che gli serve.
LA FERRARI SF70H QUASI AL TOP – Ma la domanda è: la Ferrari deve gioire per questo secondo posto? Nonostante la veloce pista di Spa, a detta di tutti, favorisse le Frecce d’argento (vedi dominio di Silverstone), le Rosse di Maranello non hanno infatti sfigurato. A parte le vicissitudini di Raikkonen, Vettel può dire di aver memorizzato al 100% il posteriore della Mercedes tanto gli è rimasto incollato gestendo bene la gara. Anzi, Lewis e Toto Wolff sono convinti che la SF70H avesse un passo gara migliore e lo stesso Vettel ha affermato “Non dobbiamo temere nessuna pista e credo che abbiamo la miglior macchina in termini complessivi”. Allora perché ha perso? Perché il tedesco non è riuscito a sfruttare la mescola ultrasoft nuova per artigliare e superare Hamilton dopo la ripartenza post Safety Car?
L”OVERBOOST” DI HAMILTON – Nelle dichiarazioni del dopo gara, si è letto della “furbata” di Hamilton che, rallentando nella discesa del Radillon, avrebbe indotto il ferrarista ad anticipare l’attacco negandogli così l’opportunità ghiotta e decisiva di sfruttare la scia. Non so, a dire il vero, se Lewis abbia avuto il tempo e la possibilità di architettare questa strategia, ma so che la Ferrari non ha avuto lo spunto velocistico per guadagnarsi la vittoria né il grip sufficiente per surclassare i penumatici soft della Mercedes vincente. In sostanza, come già avvenuto negli anni passati, appena qualcuno avvicina le prestazioni della W08, Costa & C. a Brackley sono in grado di fornire ai propri piloti potenze supplementari – vedi anche soluzione dell’olio additivo – puntualmente in grado di rintuzzare gli attacchi, anche se la Ferrari quest’anno è davvero molto, molto vicina.
VERSO MONZA – Domenica, a Monza, si avrà un’immediata e credo proprio emozionante controprova. E’ curioso anche il neo-confermato Vettel: “C’è ancora qualcosa che manca, ma i ragazzi a Maranello sono molto motivati. Credo che abbiamo fatto un gran passo avanti, migliorando più di chiunque altro. Ora voltiamo pagina e ci concentriamo su Monza. Vedremo cosa succederà lì.”