(30/6/2017) – HAPPY BIRTHDAY TO RICCIARDO AND VETTEL. Giorni di compleanni, i prossimi. Domani compie 28 anni Daniel Ricciardo e lunedì 3 luglio tocca Sebastian Vettel che invece di anni ne fa 30. Una coppia di piloti molto forti e caratterialmente molto diversi che da un po’ di anni si “marcano” a vicenda e che probabilmente il mercato piloti farà in modo che siano destinati ad incrociare ancora le proprie strade. Intanto, dopo l’ultimo Gran Premio a Baku, rappresentano gli estremi: l’australiano è al settimo cielo per l’insperata vittoria, la quinta della sua carriera, che lo rilancia in classifica e nelle gerarchie interne della Red Bull mentre il tedesco, pur in testa al mondiale, è nell’occhio del ciclone per la inopinata ruotata assestata ad Hamilton che la FIA ha annunciato di voler ancora giudicare, tra l’altro proprio il 3 luglio, giorno del suo compleanno! Vedremo come andrà a finire. Ma la rivalità tra Vettel e Ricciardo è destinata a riemergere presto, e cioè quando la Ferrari e il quattro volte iridato dovranno decidere se e come rinnovare il contratto che li lega fino alla fine di quest’anno.
LA FIRMA DI VETTEL – Per la verità, a pelle, qualche dubbio sulla prosecuzione del rapporto sembra alimentarlo proprio il tedesco che, sollecitato sull’argomento, glissa decisamente, rimandando tutti a tempi futuri. Dopo il “fattaccio” di Baku si sa che ha incontrato il Presidente Marchionne ma non è dato sapere cosa si sono detti. Alla Ferrari, al di là della difesa d’ufficio con tutte le attenuanti del caso, non può essere piaciuto il comportamento del suo sempre più nervoso pupillo. Ma questo, allo stesso tempo, non può essere un motivo per non continuare insieme. Ho l’impressione che Vettel attenderà fino all’ultimo di vedere come finirà questo campionato. Ha trascorso già due anni a Maranello senza troppi risultati e qualche errore di troppo per un perfezionista come lui, ma quest’anno la macchina è competitiva e Seb, sicuro di se stesso, conta di vincere. Se ciò non avverrà sarà per “colpa” del Team e a quel punto le “sirene” Mercedes diverranno molto suadenti. Non per niente Hamilton ha cominciato a lanciare segnali di possibile ritiro (impensabile per lui convivere con il tedesco, a maggior ragione dopo quello che è accaduto domenica scorsa). Ritiro che l’ex pilota Martin Brundle non esclude invece da parte di Vettel stesso! Insomma, un bel ginepraio.
L’ATTESA DI RICCIARDO – Ricciardo, in tutto questo, è spettatore interessato. Sa che alla Red Bull ben difficilmente sacrificheranno il sempre più pretenzioso Verstappen e l’approdo alla Ferrari per lui di origine italiana sarebbe ovviamente il massimo. Ci spera e pare che Marchionne lo apprezzi molto (pensava a lui già Montezemolo). Anche Raikkonen è in scadenza di contratto ma Vettel non vede di buon occhio una “reunion” con l’ex compagno che sicuramente calamiterebbe tutte le simpatie dei fans della Rossa per il suo piacevole essere espansivo e per le radici italiane mentre Seb dopo tre anni continua a parlare inglese ed è un po’ musone e scostante. Quindi la situazione è questa: oltre al risultato della contesa con la Mercedes che pare in grosso progresso, il tedesco aspetta di sapere anche se a Maranello rinnoveranno ancora il contratto del suo amico e fedele scudiero finlandese. Poi tutto è possibile.