(12/4/2017) – SATORU NAKAJIMA, THE FIRST F1 JAPANESE DRIVER. Gran Premio del Brasile 1987: per la prima volta un pilota giapponese cominciava in pianta stabile una stagione di campionato di F1. Il “primato” spetta a Satoru Nakajima che il 12 aprile di 30 anni fa diventò, con i buoni uffici del motorista Honda, compagno di squadra di Ayrton Senna alla Lotus. Per il driver di Okazaki, osannato in Patria dopo i 5 titoli conquistati nella F2 del Sol Levante, il debutto avvenne all’età di 34 anni. Fino ad allora, la presenza nipponica nella massima formula era risultata sporadica come per esempio al famoso Gran Premio del Giappone 1976 al Fuji quando furono ben tre gli indigeni a cimentarsi occasionalmente nella epica gara del duello Hunt-Lauda (Hasemi, Takahara e Hoshino).
Per Nakajima la stagione del debutto fu la migliore – 7 punti e 12° posto finale in classifica – grazie a diversi piazzamenti e in particolare al quarto posto conquistato al GP di Gran Bretagna. Si tolse la soddisfazione di andare a punti anche nel Gran Premio finale di casa, a Suzuka. Da allora, una curva discendente con qualche piazzamento ma anche mancate qualificazioni fino al 1989 sempre sulla Lotus ma passata al motore Judd. Stessa musica anche in occasione del successivo passaggio alla Tyrrell che nel 1990 montava ancora il motore Ford per poi passare nel 1991 all’Honda. Al termine di quella stagione – compagno di squadra era Stefano Modena – Satoru decise di ritirarsi per dedicarsi ad un proprio team in Formula Nippon e soprattutto alla carriera del figlio Kazuki che debuttò in F1 con la Williams Toyota a fine 2007 e oggi è apprezzato driver nel Mondiale Endurance.